Salta il processo per i 27 fascisti

Salta il processo per i 27 fascisti Citazioni sbagliate Salta il processo per i 27 fascisti Roma, 9 dicembre. (f. c.) La macchina burocratica della giustizia, lenta e deficitaria, si è nuovamente inceppata stamane in una aula del palazzo di giustizia. E' saltato così, prima di cominciare, il processo contro 27 neofascisti del quartiere Balduina (zona « nera » tra le più note della città) accusati di ricostituzione del disciolto pnf. I giudici si sono accorti che erano stati sbagliati i decreti di citazione per un gruppo di latitanti. Niente da fare quindi: gli atti tornano al pubblico ministero, Mario Amato, che dovrà iniziare l'istruttoria ex novo, come se nulla fosse accaduto. E' fatto clamoroso e nello stesso tempo emblematico di una situazione che, a piazzale Clodio, è arrivata a livello di guardia. L'inchiesta, durata due anni e basata su due rapporti di polizia che avevano individuato 80 squadristi tra i protagonisti abituali di aggressioni, intimidazioni, pestaggi davanti alle scuole, attentati a sedi di partito e assalti armati (tra cui la morte del militante di « Lotta continua », Walter Rossi), aveva raggiunto l'aula del tribunale con il rinvio a giudizio per ricostituzione del disciolto partito fascista di 27 giovani estremisti. Ora il processo dovrà ricominciare: nulli i decreti di citazione, è nullo tutto. Dei 27 imputati dieci sono in carcere e 17 latitanti. Scaduti i termini tutti torneranno in libertà provvisoria e saranno « liberi » di riprendere le loro attività.

Persone citate: Mario Amato, Walter Rossi

Luoghi citati: Roma