"Ci auguriamo che l'inchiesta sia rapida s'individuino i responsabili, se ci sono,, di Franco Giliberto

"Ci auguriamo che l'inchiesta sia rapida s'individuino i responsabili, se ci sono,, A cardiochirurgia: falsificate alcune cartelle cliniche? "Ci auguriamo che l'inchiesta sia rapida s'individuino i responsabili, se ci sono,, Così ha detto il presidente del San Giovanni, ing. Poli (pei) durante la conferenza stampa convocata per fare il punto sulla situazione - Le 17 comunicazioni del giudice sono per il prof. Morino, aiuti, assistenti e ospedalieri - Sequestrate dodici cartelle Quattordici comunicazioni giudiziarie nelle quali si Ipotizza il rea'o di falso deologlco e falso In atto pubblico per presunta falsificazione di cartelle cllniche sono state Armate dal sostituto procuratore della Repubblica Livio Pepino e mandate a medici del Centro « Blalock » di cardiochirurgia. Analoghe comunicazioni 11 magistrato si accinge a Armare per altri tre sanitari che alle Mollnette — fra 11 '72 e li '75 — pur dipendendo dall'amministrazione ospedaliera avevano costanti rapporti di lavoro con 11 settore medico universitario. Gli avvisi, non tutti giunti a destinazione ieri, sono diretti a Francesco Morino, direttore del Centro « Blalock », al suoi aluti Grande e Possati, agli assistenti Calafiore, Caruso, Catania e Viilari, al medici Ottino, Paolinl, Robecchl, Schisa, Torri, Sasso e Vlglione. Il magistrato si riserva di aumentare il numero delie comunicazioni giudiziarie nel corso dell'inchiesta, se lo sviluppo delle Indagini renderà necessario ascoltare altri medici, fra i venticinque che in questi ultimi tempi hanno lavorato a Cardiochirurgia (alcuni sanitari raggiunti dall'avviso di reato già non vi lavorano più). Durante una conferenza stampa, convocata dal presidente del San Giovanni, ing. Giulio Poli (pei), ieri pomeriggio si è tentato di fare il punto della situazione. All'incontro con 1 giornalisti partecipavano Morino, i cardiologi Zardlni, Abrate, Rosettani, Alvino e Presbiterio, il direttore amministrativo delle Mollnette dott. Manzoll, il dott. Macagno ispettore sanitario, il delegato del personale paramedico di Cardiochirurgia, Amato. Poli ha riepilogato gli argomenti attorno ai quali, in questi ultimi giorni, è divampata la polemica: sequestro delle cartelle cllniche a Cardiochirurgia; validità della statistica sulla mortalità del Centro Blalock; prospettive dell'assistenza cardiologica e cardiochirurgica a Torino. « La riservatezza è dovuta — dice 11 presidente del San Giovanni — sulla questione delle cartelle cliniche, poiché c'è un magistrato che se ne occupa. Il nostro augurio è semplicemente che l'indagine sia rapida e si individuino i responsabili se ce ne sono. Su questo episodio io posso soltanto dire che il dott. Pepino ha sequestrato 12 o 13 cartelle cliniche, mentre ha posto i sigilli su altre 4000 circa rimaste al Centro "Blalock" che si riferiscono a malati assistiti ira il '72 e il '76 ». Sulla statistica fornita dall 'amministrazione ospedaliera e pubblicata nei giorni scorsi ring. Poli e l'ispettore Macagno (che l'ha personalmente compilata assieme al dott. Possati) hanno confermato quanto scrivevamo ieri: « Non si tratta assolutamen¬ te di una statistica tratta dalle cartelle cliniche. I dati sulla mortalità e sul tipo di interventi eseguiti sono stati ricavati dai registri operatori e dai registri dt reparto del Centro "Blalock". Se qualcuno ha equivocato su questo rilievo, lo avrà fatto in buona fede o perché non era abbastanza informato. Comunque, siccome questa statistica è stata messa in discussione, la direzione del San Giovanni ha dato incarico al dott. Macagno di rifarla, esaminando ancora una volta, secondo la prassi già seguita, gli oltre 700 casi di malati operati al Centro ''Blalock" in circolazione extracorporea dal '72 al '76. Questo riesame della situazione, realisticamente, non potrà essere concluso prima del 15 gennaio prossimo ». Il presidente del San Giovanni ha aggiunto che la pubblicizzazione di statistiche sulla mortalità ospedaliera è un adempimento importante e coerente con la linea che vuole seguire il consiglio di amministrazione del San Giovanni come servizio alla collettività. « La statistica per Cardiochirurgia non sarà la sola, sar eseguita da altre che predisporremo per vari settori della assistenza ospedaliera. Sulle prospettive dell'assistenza ai cardiopatici, il presidente ha dato una serie di Informazioni: sarà potenziato il laboratorio di emodinamica (fermo da olrca sei mesi, anche se indispensabile allo studio di malati che devono sottoporsi a intervento chirurgico al cuore), e una seconda sezione sarà costituita per consentire al servizio un minimo di funzionalità. Varie le domande dei giornalisti. Sulla validità della statistica del Centro « Blalock », oggetto del dibattito dei giorni scorsi; sulle ipotesi possibili relative alla falsificazione delle cartelle cliniche (chi ha fatto delle annotazioni fasulle, facendo apparire come vivi alcuni malati morti dopo l'intervento, che obiettivo aveva? Le statistiche sulla mortalità vengono sempre compilate sui registri operatori e su quelli di reparto: possibile che il falsificatore non lo sapesse?). Ecco alcune risposte del partecipanti alla conferenza-stampa. Prof. Morino: « E' il magistrato a dover accertare l'ipotesi di reato; non posso avanzare ipotesi, anche perché non saprei quali congetture fare. Sulle migliaia di cartelle cliniche del Centro, del resto, non ci sono mai state mie annotazioni e sarà facile rilevare che la mia calligrafia non vi si trova ». Ing. Poli: « L'attività del Centro "Blalock" ieri e oggi è stata sospesa, per la tensione fra medici e personale paramedico dovuta alle polemiche giornalistiche. Ma già venerdì si ricomincerà a operare ». Amato: « / malati sono rimasti colpiti da quanto sta succedendo, ma non se ne sono andati. Vogliono essere operati, come era previsto, perché hanno fiducia che sarà fatto il possibile per aiutarli a guarire ». Abrate: « Il prof. Zardinl dice che i malati, una volta giunti da noi cardiologi, sanno già esattamente da chi andare e quale cardiochirurgo scegliere. Sono d'accordo. Noi non li indirizziamo all'estero per nostra scelta, una serie di circostanze ce lo impone. A volte li mandiamo oltre frontiera o in altre città solo per fare gli esami di emodinamica necessari allo studio della loro cardiopatia ». Poli: « Ma non è solo la mancanza dell'emodinamica. La verità è che c'è uno scollamento pericoloso, una mancanza di collaborazione fra varie componenti sanitarie del San Giovanni, sfiducia. E' ciò che vogliamo combattere e il futuro dipartimento è l'unica struttura che ci potrà garantire una maggiore qualità assistenziale ». Franco Giliberto

Luoghi citati: Cardiochirurgia, Catania, Torino