Tre rapinatori massacrano un pensionato a pugni e calci: rischia di perdere la vista

Tre rapinatori massacrano un pensionato a pugni e calci: rischia di perdere la vista «Hai solo questi soldi? Sei un pezzente», e infieriscono Tre rapinatori massacrano un pensionato a pugni e calci: rischia di perdere la vista L'aggressione nella notte in via Guido Reni: l'uomo — 73 anni, ex capitano dell'esercito — tornava da una riunione con i boy-scouts - Altro episodio: tre arrestati per spaccio di droga Rapina feroce la scorsa notte. Un pensionato di 73 anni, Bruno Gandhi!, ex capitano dell'esercito, via Guido Reni 96/71 è stato aggredito da tre giovani armati di pistola mentre rincasava a piedi: 1 criminali gli hanno preso il portafogli, poi insoddisfatti del magro bottino, neppure 40 mila lire, gli si sono accaniti contro tempestandolo di botte. Con 11 calcio della rivoltella gli hanno ridotto il viso ad una maschera di sangue, se ne sono andati dopo aver ancora infierito. Bruno Gandini è in gravi condizioni, le percosse dei banditi gli hanno spappolato l'occhio destro, ferito seriamente il sinistro. I medici temono che diventi cieco. Il capitano è stato sottoposto ad una lunga e delicata operazione dai chirurghi dell'Ospedale Oftalmico, che hanno cercato di rimediare alle profonde ferite, ma si sono riservati la prognosi. Dei rapinatori nessuna traccia: i carabinieri del nucleo investigativo non nascondono comunque un certo ottimismo: « Di sicuro i tre sono della zona, stiamo setacciatidola — affermano gli inquirenti —. Alcuni bar sono autentici ricettacoli di scippatori e delinquenti in erba, un locale è ritrovo abituale di studenti fascisti. Prima o poi prenderemo la banda che ha preso di mira il Gandini: si sono comportati come belve, massacrando un uomo anziano, inerme. Una violenza assurda, giustificabile soltanto in 1 ragazzi resi furiosi dalla droga » T ' n -un i ' c\ Ia<-n nnnn In L'agguato è teso poco dopo la mezzanotte: Bruno Gandini sta rincasando a piedi da una riunione di « boy-scouts » (il capitano da sempre si 'rateressa di questa associazione giovanile). Percorre 11 tratto di via Reni che conduce al piccolo quartiere di ville sprofondato nel buio. La strada è deserta, alle finestre non ci sono luci. A poche centinaia di mstri dal suo portone. Bruno Gandini cade nella trappola. « Sono sbucati dall'ombra — racconterà poi ai carabinieri — erano in tre, mi pare tutti a volto scoperto. Uno mi ha minacciato con una pistola, non ho reagito consegnando subito il denaro che avevo in tasca ». I rapinatori danno un'occhiata al portafoglio, le tre banconote da diecimila e gli altri nove biglietti da mille li inaspriscono. Incominciano a colpire il capitano con il calcio dell'arma, Bruno Gandini stramazza, una gragnuola di pugni e pedate si abbatte su di lui. Non pago, un malvivente gli cala la pistola sulla fronte. Il pensionato scivola nell'incoscienza, recupera i sensi dopo oltre mezz'ora. A fatica riesce ad alzarsi, barcollando, raggiunge il suo appartamento. « Era tutto insanguinato — dice la moglie, Luisa — fta avuto solo la forza di spiegarmi che cosa gli era accaduto. Si lamentava di non vederci più, è svenuto ». Con l'auto di un vicino Bruno Gandini è portato al Nuovo Martini, i medici si rendono oonto che le sue condizioni sono gravi, dopo le prime cure lo fanno trasferire all'Oftalmico. Pri- ma di cadere nel torpore il pensionato racconta brandelli della sua tremenda avventura, alla moglie mormora: « Non ho fatto nulla di male, li ho accontentati dandogli tutto quello che avevo. Mi hanno deriso dicendomi che ero un pezzente, che solo un poveretto va in giro con così pochi soldi. Mi hanno picchiato quando ero già a terra, non ho nemmeno potuto urlare ». * Spacciavano droga pesante davanti alla media di Ccllegno, i carabinieri del nucleo investigativo di Torino 11 hanno presi dopo tre mesi di indagini. Sono 1 « dettaglianti » dell'eroina, i commessi viaggiatori dell'n organizzazione » incaricati di propagandare il « prodotto » fra gli studenti. Si chiamano Giorgio De Piccoli, 21 anni. Collegno, via Manzoni 23; Rosario Zappala, 19 anni, Rivoli, via Calla 2 e Claudio Parola, anch'egll diciannovenne di Rivoli, piazza Marconi 48. I brigadieri Dell'Uomo, Nanni e Aversa e i carabinieri Cristiano c Fellciani li hanno bloccati ieri mattina davanti alla media « Marconi » mentre distribuivano le dosi ai ragazzi. Erano mesi che li seguivano dopo averli visti più volte anche davanti alla « Anna Frank » e al circolo culturale « Aurora ». La segnalazione della presenza della banda è venuta mentre 1 militari stavano raccogliendo informazioni dai vigili urbani di Col legno. La telefonata di un anonimo li ha messi in allarme e cinque minuti dopo i tre erano in caserma. Diciassette buste di eroina per un valere commerciale di 4 milioni erano nascoste sulla loro auto mentre in un pacchetto di tabacco per pipa c'erano 11 grammi di hashish e 9 grammi di una sostanza indefinibile che è stata mandata in laboratorio per le analisi. Assieme alla droga i carabinieri hanno scoperto anche due siringhe. Giorgio De Piccoli, Rosario Zappala e Claudio Parola sono nomi nuovi nel giro degli stupefacenti e la loro presenza fa pensare che i grossi trafficanti si servano adesso anche degli Incensurati. E' un metodo nuovo per la piazza di Torino perché in passato 1 piccoli spacciatori erano tutti tossicomani più o meno noti alla squadra « antidroga ». svncgasi * Renato Negro, 29 anni, corso Rosselli 168, è in coma gravissimo al Centro di rianimazione delle Molinette per un trauma cranico. Viaggiava su una 127, guidata da Renato Francese, 31 anni, via Alasslo 10, che, in via Caragllo angolo via Renier, si è scontrata con una 128 del ministero della Difesa, condotta dall'aviere Francesco Napolitano, primo autoreparto, caserma Pugnanl, di corso Vittorio Emanuele 130. Il Francese se l'è cavata con lievi contusioni, guaribili in una settimana; illeso il militare. * Bernardo Schierano, di 76 anni, residente a Venaria, in via Trucchi 36, è morto l'altro giorno al Centro di rianimazione delle Molinette, per un'Infezione tetanica. Museo dell'Automobile — L'Associazione tecnica automobile e gli Amici del Museo dell'auto organizzano per martedì alle 18 presso l'Auditorium di corso Unità d'Italia 40 una conferenza sulla « genesi della prima vettura europea del dopoguerra: la Fiat 1400 ». Parlerà il progettista ing. Dante Giacosa. Claudio Parola, Rosario Zappala e Giorgio De Piccoli, arrestati per spaccio di droga

Luoghi citati: Collegno, Italia, Rivoli, Torino, Venaria