Detenuto di Porto Azzurro surebbe l#omicida del commissario Posano

Detenuto di Porto Azzurro surebbe l#omicida del commissario Posano Avrebbe confessato al giudice istruttore di Torino Detenuto di Porto Azzurro surebbe l#omicida del commissario Posano E' Carlo Ale, in carcere per la strage di Ancona in cui furono uccisi 2 carabinieri e 4 pregiudicati - Credendosi riconosciuto sparò al poliziotto nella pizzeria Marechiaro L'assassino di Vincenzo Rosario, 28 anni, U commissario della « Mobile » ferito a morte nel febbraio di quest'anno nella pizzeria Marechiaro di via San Francesco d'Assisi, avrebbe un nome e un volto. SI tratta di Carlo Ale, 29 anni, rapinatore, già imputato di omicidio, protagonista di numerose evasioni, tra cui una clamorosa dalle Nuove, circa un anno fa, in compagnia del pregiudicati Rosario Condorelll e Agatino Bonaccorsl, Il giovane, attualmente detenuto nel penitenziario di Porto Azzurro, dove sta scontando 10 anni per detenzione di armi, si sarebbe autoaccusato di aver materialmente sparato 1 colpi di pistola contro 11 funzionario di polizia. Avrebbe cioè estratto por primo la sua P 38, quando si accorse che 11 commissario, entrato nel locale con il collega Fabrizio Callotti per cenare, si dirigeva verso U suo tavolo, dopo averlo riconosciuto. In effetti Vincenzo Rosano, caduto a terra In fin di vita, ebbe la forza di dire al colleglli di aver riconosciuto, tra 1 cinque uomini del gruppo di cui faceva parte l'Alò, un altro .personaggio pericoloso come lui; Angelo Santonocito, componente la banda del catanesl cui sono stati attribuiti nel giro di pochi mesi numerosi delitti, e di cui anche l'Ale faceva parte. « Ma io — avrebbe ammesso l'Ale al giudice — credevo che venisse a prendere me, ed allora ho sparato approfittando del latto che Rosano era stato distratto da un rumore improvviso, che gli fece voltare la testa », I colpi sparati In direzione del commissario andarono a segno: Rosario venne colpito al torace e alla coscia, mori dopo una settimana d'agonia. L'altro commissario, Gallotti, rimase ferito nella furibonda sparatoria che ne segui e alla quale presero parte anche gli altri quattro banditi che In quel momento si trovavano in compagnia dell'Ale. Uno di questi, il più pericoloso, venne riconosciuto per Rosario Condorelll, ex compagno di cella doli'Alé, e capo indiscusso della gang dei catanesl. Malgrado 11 pronto intervento di decine di volanti riusci a sottrarsi con gli altri alla cattura e al successivi appostamenti della polizia. Angelo Santonocito, altro partecipante alla sparatoria in pizzeria, rimase ucciso tre mesi più tardi con Giovanni De Luca, Domenico Di Rienzo ed Agostino Bonaccorsl (terzo evaso dalle Nuove con Ale e Condorelll) in uno scontro a fuoco avvenuto in 2 riprese a Porto San Giorgio e a Clvitanova Marche, nel quale rimasero vittime due carabinieri. L'Ale, quella volta, riuscì a farla franca, ma per poco. Polizia e carabinieri lo sorpresero la mattina del 19 maggio In un appartamento di Francatila a Mare e portato in questura in mutande « perché — dissero — era troppo pericoloso levargli le manette per largii infilare anche solo un indumento ». La « confessione » del bandito è stata verificata ieri dal giudice istruttore torinese Sorbello. Il magistrato si è recato a Pescara psr un summit cui hanno preso parte altri due magistrati, Il giudice istruttore Candela e 11 sostituto Amllcarelli della procura di Pescara, 1 quali si stanno occupando di un altro omicidio che l'Ale avrebbe compiuto nella zona durante la latitanza, per vendicarsi di una soffiata.

Luoghi citati: Ancona, Assisi, Clvitanova Marche, Pescara, Porto Azzurro, Porto San Giorgio, Torino