Per le moto giapponesi solo un ''mini-blocco,,

Per le moto giapponesi solo un ''mini-blocco,, Ne potranno "entrare,, 18.000 all'anno Per le moto giapponesi solo un ''mini-blocco,, Roma, 20 novembre. Non ci sarà un blocco totale delle importazioni di moto giapponesi nel nostro paese, blocco che era stato ventilato nella settimana passata da voci provenienti da Bruxelles. Fonti sicure affermano, d'altro canto, che sarebbe intenzione del nostro tffztnalcdgoverno prolungare ancora di | zun anno il contingentamento i in vigore attualmente, fissando in una cifra vicina alle 18 I mila unità il numero massi- j mo di motocicli « made in Japan », dai 350 a 500 ce, im- j portabili in Italia. Sull'argomento ha preso posizione Lino Ravecca, se- < S Scioperano i croupiers ternazionale della confedera-1zione: « L'intento del gover- \ no italiano ci trova decisa mente contrari. Lo squilibrio della bilancia commerciale a favore di un qualsiasi paese non si sana con misure neoprotezionistiche del tipo di quella proposta, ma solo espandendo le proprie esportazioni verso l'altro paese ». E prosegue: « E' questa la polìtica che le autorità della Cee propongono ai paesi membri di adottare nei confronti del Giappone, e raccomandano agli Stati Uniti, ove affiora una pericolosa tendenza a colpire con dazi o contingentamenti le importazioni di acciaio provenienti anche dall'Italia. La nostra avversione per ogni barriera posta agli scambi non deriva solo dal ricordo dell'au- tarchia fascista e dal ruolo • , iti j_j • i infausto che le restrizioni al libero movimento internazio- , nole de le merci hanno gio- cato nella genesi della secon- da guerra mondiale. Essa de-1 riva anche dalla minaccia che provvedimenti del genere costituiscono per il livello della occupazione non solo in alcune nostre industrie ubi- cate nelle aree depresse e nel- \l'intero settore dell'industria Iindotta, ma anche per le inevitabili conseguenze ch'esse avranno sugli investimenti nipponici nel nostro paese. Richiamo pertanto l'attenzione del ministro del Commercio Estero, Ossola, su questo argomento ». D'altra parte il contingen- tamento era stato deciso a fronte di una massiccia offensiva sul mercato internazionale da parte dei produttori di moto giapponesi; il nostro governo è interessato ad una proroga, a cui però la Cee dovrebbe, secondo alcuni, dare il suo assenso, indispensabile alla formalizza zione del provvedimento, Secondo altre fonti invece il prolungamento di un anno « andrebbe da sé ». Le maggiori resistenze, oltre che sul piano sindacale, si registrano all'interno della Cee, con cui ii Giappone ha un interscambio in ascesa: gli ambienti comunitari temono che provvedimenti restrittivi da parte dei singoli paesi possano frenare questo processo, m. tos.

Persone citate: Lino Ravecca

Luoghi citati: Bruxelles, Giappone, Italia, Ossola, Roma, Stati Uniti