La Stampa - Consultazione Archivio

Solamente multe a Chieri per i 5 di Lotta Continua Solamente multe a Chieri per i 5 di Lotta Continua Sono stati condannati a pagaie diecimila lire di multa 1 cinque chieresi di Lotta continua, accusati di aver minacciato due aderenti al msi. Uno solo, invece, dovrà pagare altre diecimila lire di ammenda per aver scritto sui muri slogan contro il partito fascista. Il processo contro Domenico Pinna, 27 anni, via Montelera 130; Franco Varetto, 32 anni, via Baldlssero 2; Cosimo Barletta, 19 anni, via Vlsca 4; Salvatore Mele, 27 anni, strada Cambiano 216; Claudio Fatila, 23 anni, via Masera 1, si è svolto ieri a Chieri alla presenza del pretore avvocato Badellino. Le imputazioni di «ingiusto danno» alla sede del msi e di ingiurie al missini Calogero Cammarata e Secondo Chlosso, fanno riferimento al fatti avvenuti nel maggio '76. SI era in clima di elezioni, il psi aveva organizzato un comizio. Durante la manifestazione il gruppo di Lotta- continua, come ha dichiarato il Pina, si è riunito davanti alla sede del msi «per controllare che non avvents sero provocazioni». «In quell'occasione — ha proseguito il giovane—Zio scritto sui muri "chiudiamo i covi fascisti". Ho seguito 10 spirtto degli inviti che venivano avanzati in quel pelrodo a favore della chiusura dei covi eversivi». Tutti hanno negato di aver ri volto minacce specifiche contro Cammarata e Chlosso. Questi, interrogati dal pretore, non sono stati in grado di riconoscere negli accusati gli autori delle minacce. Gli avvocati difensori Alessan! oro Armoni e Renzo Trucco hanno fatto notare che nessuno dei due querelanti era presente ai tatti e non vi sono prove specifiche sulle minacce. Inoltre, è stato sottolineato che 11 clima elettorale e il fatto stesso che alcuni slogan fossero pronunciati da un corteo, non costituisce reato. Il pubblico ministero aveva chiesto condanne variabili fra le 20 e le 50 nula lire. 11 pretore ha assolto per Insufficienza di prove tutti 1 giovani dall'accusa di aver scritto gli slogan, escluso il : Pinna che dovrà pagare 10 mila lire di ammenda. Tutti condannati a diecimila lire di multa per le minacce. La sentenza prevede la non menzione e 11 beneficio della condizionale.