E' sfuggito a quattro attentati l'uomo saltato in aria a Vinovo

E' sfuggito a quattro attentati l'uomo saltato in aria a Vinovo La bomba esplosa nella "600" poteva fare una strage E' sfuggito a quattro attentati l'uomo saltato in aria a Vinovo Le sue condizioni sono gravissime - Migliora lo studente investito dallo scoppio, mentre passava in bicicletta - Inchiesta dei carabinieri Sempre gravissime le condizioni di Giorgio Gozzi, 25 anni, elettricista d iVinovo saltato in aria con la sua «600» che uno sconosciuto gli ha minato, imbottendola di dinamite. Dopo l'intervento alle gambe eseguito al Cto per ridurre le fratture, i medici non hanno voluto sciogliere la prognosi e secondo le previsioni più ottimi- stiche ci vorranno parecchi giorni prima che l'uomo possa essere dichiarato fuori pericolo. Oltre alle ferite agli arti inferiori, il giovane ha 11 corpo martoriato da decine di schegge. Fuori pericolo. Invece, Michelangelo Tolosano lo studente di 15 anni coinvolto nell'esplosione, mentre passava In bicicletta: alle Mollnette gli hanno dato 10 giorni di prognosi e se non ci saranno complicazioni lascerà l'ospedale entro la prossima settimana. Le indagini dei carabinieri di Moncalieri al comando del capitano Sechi, non sono approdate a nulla. L'uomo che ha messo la dinamite nel cofano delia «600» è ancora nell'ombra e tutti 1 tentativi per trovare una giustificazione al movente sono caduti nel vuoto. SI fanno per ora solo Ipotesi. Una cosa è sicura: lo sconosciuto pur di uccidere Giorgio Gozzi era disposto a fare una strage. Infatti tanto era potente la carica che se fosse esplosa nel centro di Vinovo avrebbe senz'altro ucciso parecchie persone e causato gravi danni agli edifici circostanti. Giorgio Gozzi non è ancora in condizioni di parlare e le poche frasi pronunciate sul lettino del pronto soccorso non hanno fatto altro che confermare che egli temeva di essere ucciso. Scavando nel suo passato i carabinieri hanno scoperto che con quello dell'altro giorno è il quarto attentato a cui sfugge. Il primo è dei marzo del '76 quando gli minarono la Giulia che saltò in aria mentre stava i e e l a . o n o e andando a prendere un giravite nel garage. Il secondo risale a 3 mesi dopo, quando gli spararono senza colpirlo una scarica di pailettoni. Il penultimo è di quest'anno. Il 26 aprile gli tesero un agguato a Borgaretto, collocando due cariche di dinamite nel deposito in cui avrebbe dovuto parcheggiare un camion. L'utilitaria del muratore disintegrata dalla carica di esplosivo posta nel cofano

Persone citate: Giorgio Gozzi, Michelangelo Tolosano, Sechi

Luoghi citati: Moncalieri, Vinovo