Rapinatore di 21 anni ucciso a feletto uno scontro a fuoco con i carabinieri

Rapinatore di 21 anni ucciso a feletto uno scontro a fuoco con i carabinieri Dopo un lungo inseguimento freddato da un colpo alla schiena Rapinatore di 21 anni ucciso a feletto uno scontro a fuoco con i carabinieri La vittima aveva lasciato il carcere dell'Asinara il 16 settembre • Da allora avrebbe preso parte a due rapine - I militari lo cercavano da alcuni giorni - Ieri sera lo hanno incrociato sulla strada di Ltisigliè Un giovane pregiudicato calabrese A stato ucciso ieri sera a Felcfcto da un colpo di pistola esplosogli alle spalle da un carabiniere eoe lo Inseguiva. SI chiamava Antonio Torcala, 21 anni, un pesante passato ili ladro e rapinatore: era stato messo in Ubarla il 16 di settembre dal carcere spedale dell'Asinara per decorrenza termini. Ed in questi .due mesi la magistratura aveva spiccato tre ordini di cattura per furti aggravati e c'era il sospetto che avesse preso.parte a due rapine: 10 giorni la alla Stamet .(quando due giovani a volto scoperto © con pistole e lucile a canna mozze avevano terrorizzato gli impiegati figgendo con un :bofcttao di 31 milioni); ed all'ui'_flclo postalo di Ozegna con un •bottino di 900 mila lire. " L'episodio di ieri sera a Feletto è il tragico epilogo d'una serie di appostamenti ohe i carabinieri -di S. Giorgio Canavese e. di Rivarolo avevano compiuto nei giorni scorai par .bloccar» il giovane calabrese. Otto giorni fa 11 brigai diere Battlstlnl, insieme con 25 uomini, era andato a Valperga per perquisire un casolare dova Torchia si sarebbe nascosto: del pregiudicato, nessuna traccia. Ma la sua « 124 » spyder arancione era posteggiata a poche decine di metri. Cinque giorni fa ancorali brigadiere Battlstlnl, mentre è sulla sua auto con moglie e figlia, lo scorge su una «A 112 » (poi risul. Wpf rubata) al bivio per Bosconéro. .Torchi» «ra con uri amico e, alla vista del sottufficiale, ab■bShdona la vettura e fugge a piedi. Battlstlnl esplode un colpo in .aria: 11 pregiudicato si finge colpito al capo per disorientare l'inseguitore e riesce a dileguarsi. I carabinieri arrestano l'amico, un certo Mlcoll, per 11 furto dell'auto. La stessa sera ancora 11 pregiudicato che riesce a sfuggire per un soffio alla cattura: è in casa di amici in trazione Pasquero, vede 1 carabinieri che bussa¬ no alla porta, si dilegua su un'Alfa 2000. £ si arriva a lori sera: il brigadiere Battlstlnl e 11 carabiniere Plscltelll sono in borghese su una « 128 » civile diretti In via S. Giuseppe 24 dove pare che Antonio Torchia si nasconda in casa d'una sua amica. A Luslgliò Incrociano una «850» grigia con tre uomini: uno di questi fe il ricercato. Si inizia una folle gimkana sino all'abitato di Feletto: l'auto del Torchia fugge tentando di far perdere le tracce ma la « 128 » la tallona. All'entrata dèi paese 1 carabinièri riescono ad « imbottigliare » i fuggitivi. Torchia edl compagni fuggono in due direzioni diverse: all'inseguimento del primo si limola il carabiniere PlscltoUi mentre 11 sottufficiale è dietro gli altri un po' attardato. E' Battistinl a raccontare più tardi: ttHo senttto il colpo d'uno pistola e sonò corso In guelfa direzione: Antonio Torchia era a terra con un toro di proiettile nella schiena. Accanto, a lui IT carabiniere». Intanto la situazione precipita: da una casa vicina escono aiouni amici e parenti del ricercato. Alcuni lo soccorrono portandolo in auto sino all'ospedale di Ouorgnè ma è tutto mutile: il giovane muore appena arrivato al pronto soccorso. Un altro gruppo accerchia i due militari ohe sono costretti a rifugiarsi in un portone per evitare d'essere soprafratti. Escono dopo parecchi minuti quando altri carabinieri vengono in loro aiuto. Situazione tesa' anche all'ospedale dove gli amici di Torchia stanno quasi per abbattere la porta: per riportare la calma al pronto soccorso devono intervenire fin¬ forzi da Castollamoote, Eivarolo, Vernarla, Pont e Vico Canavese. Si controlla, nel frattempo, la strada dove è stato abbattuto 11 pregiudicato calabrese: vicino ad un muro viene trovata una rivoltella calibro 6 modificata per spa¬ rare proiettili cai. 22. Sembra appartenesse al morto a pare anohe ohe abbia sparato di recente. Se ieri sera durante l'inseguimento o prima dovrà accertano il perito balistico. Giunge nella notte il sostituto procura- tare di Ivrea, dott. Gumina, ohe però non interroga 11 carabiniere Plscltelll perché «ancora «otto choc ». Poco dopo Mene trovata, abbandonata in un vicolo di Feletto, l'« 850 » grigia con cui Torchia ed i complici erano fuggiti. Arriva in caserma anche il padre dell'ucciso: «Erano due mesi cfte non vedevo mio figlio » dice a capo chino, senza una lacrima. Servizio di: Roberto Reale e Nicola Camozze. ' . --rWWgWUIMIIIIIMIIIIIPIIIIH ■ ■■imi iihihinmm IMITO!,: : v:. v-v.cv:::; Antonio Torchia, 21 anni I carabinieri attorno alla «850» su cui il rapinatore è fuggito

Persone citate: Antonio Torcala, Antonio Torchia, Giorgio Canavese, Gumina, Nicola Camozze, Pasquero, Pont

Luoghi citati: Feletto, Ivrea, Ozegna, Rivarolo, Vico Canavese