Voto dei quartieri decisione rinviata

Voto dei quartieri decisione rinviata Nessuna decisione alla Camera Voto dei quartieri decisione rinviata La legge presentata dal governo è tornata in commissione su richiesta del psi -1 commenti Ogni decisione per le elezioni nei 23 quartieri cittadini è stata rinviata di una settimana. Ieri la legge proposta dal governo per razionalizzare i turni elettorali e rimandare il voto circoscrizionale (emendamento del pri) al 1980 con la «pariante» presentata dai deputati piemontesi psi, Vittorel11, Magnani Noya, Mondino e de, Bodrato, Porcellana (elezioni nella primavera '78) è tornata alla competente commissione parlamentare su richiesta del psi Labriola. Mentre la Camera ha approvato il decreto che indice le elezioni per maggio nei centri con le amministrazioni scadute da tempo, per i quartieri (nelle grandi città dove, come a Torino e Bari non sono mai stati eletti) vi è ancora una speranza, i^uando la notizia, dopo le 18, è arrivata da Roma agli uffici del decentramento di Palazzo Civico, il consigliere delegato ai quartieri, professor Olivieri, con un largo sorriso di soddisfazione ha detto: «E' una vittoria politica. Il psi torinese continuerà a battersi per andare alle urne in primavera». Fino a ieri la decisione di rinviare tutto al 1980 pareva scontata. Il coordinamento di via Assietta per protesta si è dimesso lunedi, convocando una riunione per sabato «allo scopo di valutare la situazione determinata dal rinvio al 1980». Anche alcuni partiti politici avevano l'intenzione di manifestare il proprio dissenso di fronte all'ennesima proroga di un'operazione elettorale considerata «inditeionabile». Il pli, ad esempio, ha già pronti manifesti di denuncia. Le proteste, a questo punto, dovrebbero però essere rinviate di una settimana. Che cose* succederà nella commissione parlamentare? Olivieri allarga le braccia: «E' presto per dirlo. Domani ci chiariremo le idee. A Roma potrebbe essere mantenuta la posizione che vuole a tutti i costi far slittare le elezioni al 1980, come potrebbe avvenire (ed è quello che speriamo) un radicale mutamento di rotta. Molte componenti sociali delia città attendono da anni questo voto; quando pareva fosse la volta buona è arrivata la delusione. Ho già espresso in Consiglio comunale l'amarezza, per il probabile rinvio. Oggi non posso dire di sentirmi rasserenato o rassicurato; posso affermare di aver fatto — personalmente e come partito — tutto il possibile per consentire ai cittadini di recarsi alle urne almeno nella prossima primavera». E se tra una settimana le elezioni fossero definitivamente rinviate? Olivieri conclude: «Ne prenderemmo atto con rammarico. In questo caso potremmo tentare il rilancio dei comitati spontanei. Ogni decisione comunque spetta alla giunta». In municipio non abbiamo potuto raccogliere altri commenti. Il sindaco e gli assessori Vlndigni, Salerno, Rolando, sono a Roma dove hanno incontrato rappresentanti del governo sui problemi più urgenti delia città: trasporti tariffe elettriche (forse presto verranno aumentate), edilizia carceraria.

Persone citate: Bodrato, Labriola, Magnani Noya, Olivieri, Porcellana

Luoghi citati: Bari, Roma, Salerno, Torino