In Cile 2500 perseguitati politici scomparsi senza lasciare traccia

In Cile 2500 perseguitati politici scomparsi senza lasciare traccia In Cile 2500 perseguitati politici scomparsi senza lasciare traccia Una delegazione di esuli è stata ricevuta in Comune, Provincia e Regione - A tutti è stata rivolta una richiesta di aiuti - Una commossa visita a "La Stampa" Da qualche giorno è a Torino una delegazione d'. Unldad Popular. Lo scopo: chiedere solidarietà per i detenuti politici cileni. Il programma è Intenso. Gli esuli hanno avuto colloqui con 1 responsabili di partito, sindacalisti, l'arcivescovo Ballestrero e monsignor Bettazzi. Sono stati ricevuti a Palazzo Civico, dalla Giunta e dal Consiglio regionale. Gli esuli che hanno provato in patria che cosa significa il terrorismo, hanno voluto portare la loro solidarietà a La Stampa. Al direttore Arrigo Levi e al vicedirettore Trovati hanno espresso la loro condanna per gli attentati al giornale e per 11 gravissimo ferimento del vicedirettore Carlo Casalegno. In una conferenza stampa sono stati illustrati ieri i risultati degli Incentri. «Martedì la Giunta comunale — ha detto Benjamin Zeplishi, responsabile di Chile democratico — porterà in Consiglio un ordine del giorno per la raccolta dì medicine, mateiiale didattico e doni. L'assessore Donno ha annunciato che il Comune lancerà un appello agli allievi di tutte le scuole e ospiterà ragazzi cileni». Il presidente della Giunta regionale, Viglione, ha ricordato che «tutti i democratici hanno dato dal primo giorno del colpo di Stato in Cile un grande contributo alla resistenza cilena». In questo periodo il Piemonte collabora alla realizzazione di nuove iniziative. Tra l'altro c'è una campagna di sottoscrizioni per sostenere economicamente i perseguitati politici, una mostra di stampa clandestina e infine il Consiglio regionale inviterà una de legazione di esuli e del Comitato Italia-Cile alla Conferenza europea per 11 disarmo e la distensione che si terrà a Torino il 15 gennaio. «C'è poi in programma la presentazione all'assemblea di un ordine del giorno — ha detto il presidente del Consiglio, San- lorenzo —. Sarà discusso contemporaneamente dai Consigli provinciale e comunale e inviato al governo italiano e ad organismi internazionali». In concreto si tratta di ottenere la protezione dei familiari di detenuti politici che risultano «scomparsi». Proprio su questo drammatico problema si è espresso Ignazio Delogu, segretario generale dell'Associazione Italia-Cile. «Sappiamo che i perseguitati politici sono oltre cinquemila, ci sono testimonianze di cose atroci, torture, uccisioni. La nostra angoscia è per tutti loro e per circa 2500 scomparsi. Di questi iratelll non sappiamo più nulla, come se fossero svaniti nel nulla, senza una traccia, all'improvviso. Perché si ponga fine a queste tragedie chiediamo aiuto e solidarietà».

Persone citate: Arrigo Levi, Ballestrero, Benjamin Zeplishi, Bettazzi, Carlo Casalegno, Donno, Ignazio Delogu, Viglione

Luoghi citati: Cile, Italia, Piemonte, Torino