Documento delI'Flm contro il terrorismo di Ezio Mascarino

Documento delI'Flm contro il terrorismo Documento delI'Flm contro il terrorismo m 11 n i < 11 t 1111111111 n m 11 u 1111 m 1111111 m u u i 1Espressioni di augurio sono giunte dal commissario dell'Ordine degli avvocati di Torino Vittorio Badinl Confalonieri «memore dell'appassionata attività di Casalegno nella difesa dello Stato di diritto». Dalle scuole, testimonianze di stima e di sdegno: consiglio e circolo didattico Mazzini; Istituto Alberghiero; Goethe Institut; direttore, docenti, operatori scuola via Acciarini 20; preside Casetta della Facoltà di Giurisprudenza; allievi classi I-II Sommeiller; allieve Istituto magistrale Sant'Anna. Hanno scritto: il console degli Stati Uniti Roderick M. Wright e 11 console generale di Francia Pierre Pernet; il direttore dell'Usi Pillsbury; 11 sostituto procuratore generale Antonino Repaci; 11 presidente del Circolo della stampa Alfredo Toniolo; Alessandro Ferrerò, presidente del Centro Studi Rlvolese; il cardinale Michele Pellegrino; Arci-Ulsp; Ceep; la presidente Elena Napolitano per l'Aidda, il presidente del Lions Club Torino Superga Nino Cavallotti; il presidente del Rotary Club Torino Est Vittorio Barosio; Francesco Proietti Ricci e centinaia di altri. Un documento contro 11 terrorismo e la violenza è stato diffuso dalla Federazione unitaria del metalmeccanici provinciale e nazionale. « Torino operaia e democratica — sorive la Firn — ha dato una risposta unanime di condanna e di fermezza al feroce attentato che ha colpito Carlo Ca¬ 1111111111111111 m 11 > 11111 m 111 [ 11111 i 111111111 m i 1111111111 salegno ». Mentre 11 sindacato lotta per lo difesa dell'occupazione, lo sviluppo, un nuovo Indirizzo economico e democratico, « forze oscure intensificano l'azione per snaturare lo scontro, spostare l'ambito del confronto, seminare odio e ]Ktura perché siano possibili sbocchi autoritari ». A tutte le forze democratiche la Firn « indica la necessità di une. risposta radicale alla strategia della tensione, capace dì colpire mandanti ed esecutori dei delitti attuali e passati, uscendo dalle secche delle indagini senza esito ». Logorano la fiducia nello Stato, che va ricostruito risanandolo « dei fenomeni di tnefflcienza, parassitismo^ corruzione e omertà ». Con la disgregazione sociale essi costituiscono « il terreno su cut si insediano violenza e terrorismo ». Il documento denuncia « i pericoli del profilarsi di atteggiamenti, che nessuna esasperazione può giustificare, tesi a coinvolgere le lotte dei lavoratori e a tentare assurdi accostamenti tra l'iniziativa sindacale in fabbrica ed ti terrorismo ». Altri pericoli (nel documento si denuncia a superficialità di resoconti o volontà di intorbidire la situazione ») possono derivare « dall'uso delia strumentalizzazione più scoperta e grossolana di aspetti dell'informazione e della polemica sindacale, quale quella comparsa su un delirante comunicato delle cosiddette Brinate rosse ». Servizio di: Ezio Mascarino, Gianni Bislo, Simonetta Conti

Luoghi citati: Stati Uniti, Torino