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Gerusalemme applaude Gerusalemme applaude (Segue dalla 1* pagina) ferenza stampa del Presidente egiziano e del premier israeliano e che non si sa ancora se sarà tenuta a Gerusalemme o a Lod, al momento della partenza. La cerimonia di domani sera, all'aeroporto, sarà presieduta dal Capo dello Stato israeliano che pronuncerà brevi parole di saluto, dopo il suono degli inni nazionali e le rituali 21 salve di cannone. Successivamente il presidente Katzir accompagnerà a Gerusalemme l'ospite nella sua automobile, mentre il primo ministro Begin ritornerà alla capitale col suo vice Ygael Yadin e i ministri degli Esteri dei due Paesi viaggeranno nella stessa automobile. Il capo di gabinetto di Sadat, Gamal, prima di tornare stasera al Cairo per fare un rendiconto dei preparativi, si è dichiarato «soddisfattissimo» dell'accoglienza ricevuta a Gerusalemme, dove i colloqui si sono svolti con una naturalezza che ha stupito per primi gli stessi protagonisti dei colloqui. Gamal ha detto I che l'unica richiesta che aveva portato da parte del Presidente egiziano era quella di poter pregare domenica mattina nella moschea di El Aksa, sulla spianata del Tempio nella solennità islamica di Id Al-Adha. Sadat, che entrerà anche nella chiesa del Santo Sepolcro, ha subito ac¬ colto la richiesta di visitare il j santuario delle vittime del na¬ zismo (Yad Vashem) e di deporre una corona sul monumento che ricorda, davanti alla Keneseth, il milite ignoto delle guerre combattute da Israele. Menachem Begin ha dichiarato oggi che spera di essere a sua volta invitato a parlare davanti al Parlamento del Cairo e che è sempre pronto a ricevere a Gerusalemme anche gli altri Capi di Stato arabi. Il premier israeliano ha anche nuovamente ringraziato il presidente americano Carter e quello romeno Ceausescu per «il ruolo di mediazione» da entrambi svolto per rendere possibile lo storico incontro con Sadat. Giorgio Romano