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Giovani arabi occupano Giovani arabi occupano (Segue dalla 1' pagina) arrivate alcune autoblindo, e hanno caricato il cancello, sfondandolo. Poi sono stati sparati all'interno i gas lacrimogeni. Dopo alcuni minuti, dal portone della villetta sono usciti tre uomini: erano i « prigionieri » degli occupanti, sono stati portati via dalle auto militari. La confusione si faceva sempre più grande, una macchia di sangue a terra testimoniava lo scontro. La villa veniva illuminata dalle fotocellule, si eliceva che era iniziata una trattativa con «i palestinesi». La notizia, infatti, che era stata fornita in un primo tempo, era che gli occupanti erano fedayn in azione di commandos; si veniva a sapere, invece, verso l'una di questa notte, che si tratta di una cinquantina di universitari libici, iracheni, egiziani, siriani che studiano qui ad Atene, i quali volevano fare una manifestazione dimostrativa di protesta, distribuendo un volantino ciclostilato di attacco a Sadat (era il « messaggio » di cui si era parlato in un primo tempo). Innervositi dall'irrompere degli studenti dal di là del muro di cinta, e temendo davvero un assalto, le guardie egiziane sparavano; sembra ci sia stato qualche tentativo di risposta; comunque, la marea di folla che stava venendo via da piazza Sintagma accresceva la confusione e il panico, e tutto diventava assai più drammatico di quanto in realtà fosse. C'è stata molta tensione, il centro della città è rimasto paralizzato. Ma ormai gli studenti sembravano disposti a lasciare la villa senza ulteriori proteste. Nella notte l'ambasciata è stata sgombrata e la polizia ha arrestato una sessantina di persone. Mimmo Candito