Scrivono da ogni città italiana e hanno tutti la stessa emozione

Scrivono da ogni città italiana e hanno tutti la stessa emozione Continuano ad arrivare messaggi di solidarietà Scrivono da ogni città italiana e hanno tutti la stessa emozione I telegrammi dei politici, dei sindacalisti, dei consigli di fabbrica e di centinaia di lettori de La Stampa Commozione, stima, solidarietà umana, ferma condanna per la violenza compiuta contro Carlo Casalegno sono pervenute da tutti i settori del mondo politico. Hanno scritto al giornale i parlamentari Sandro Pertini, Pietro Nenni, Paolo Vittorelli, Vincenzo Balzamo. Oddo Biasini. Raniero La Valle, Luigi Preti, Ernesto Demarzio, Andrea Galasso, Franco Mazzola, Manlio Brosio, Luigi An- derlini, Alberto Cipellini, Francesco De Martino, Luciano Barca, Ugo Pecchioli, Giancarlo Pajetta, Sergio Segre, Fiorentino Sullo, Giovanni Malagodi, Valerio Zanone, Alfredo Biondi, Carlo Russo. Enrico Berlinguer ha scritto: « Mi riempie di indignazione e riceve la più dura condanna di tutti i comunisti italiani il nuovo nefando attentato di cui lei è stato vittima e con cui torbidi elementi si fanno strumenti dei disperati propositi di una rivincita reazionaria. Nel colpire lei giornalista di sentimenti democratici si è voluto colpire quella libertà di informazione che è aspetto irrinunciabile delle nostre garanzie costituzionali ». Benigno Zaccagnini ha inviato questo telegramma: « Esprimo a nome di tutto il partito e mio personale la più viva e profonda solidarietà mentre confermo determinazione politica contro il terrorismo secondo 10 spirito sempre dichiarato anche attraverso le colonne del giornale da Carlo Casalegno. Inasprimento del folle terrorismo richiede impegno da parte delle forze politiche e sociali per isolare senza omertà gruppi eversivi e impone ferma continuazione delle forze dell'ordine per la tutela e la sicurezza dei cittadini e delle istituzioni c".emocratiene ». Calorosi messaggi sono stati inviati dal presidente della Camera, Pietro Ingrao, il ministro degli Esteri Forlani, il ministro delle Partecipazioni Statali Bisaglia, il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Arnaud, il presidente del Parlamento europeo Emilio Colombo. Il ministro della Pubblica Istruzione, Franco Maria Malfatti, ha espresso la sua solidarietà dicendo: « Se i banditi credono di mettere il bavaglio alla stampa e alla democrazia italiana si sbagliano ». Marco Pannella ha inviato questo telegramma: « Quanto più avversari, tanto più ignobile turpe e vile attentato mi colpisce e rivolta, e mi fa augurarle di tuto cuore guarigione pronta e completa ed esprimerle la mia incondizionata solidarietà ». Paolo Grassi, presidente della Aai-tv ha scritto: « Caro Casalegno, appresa odiosa aggressione, ti sono intensissimamente vicino auspicando tuo pronto ritorno tua democratica milizia professionale». 11 critico leterario Domenico Porzio ha inviato le espressioni della sua più profonda e commossa solidarietà « anche da parte della presidenza e degli amici della Mondadori ». Lo scrittore Michele Pantaleone esprime solidarietà e augurio di guarigione « per continuare la lotta contro ogni forma di violenza in difesa dei diritti e della libertà individuale e democrazia ». Messaggi sono giunti dall'editore Angelo Rizzoli, da Tino Buazzelli, Pietro Garìnei, Leonardo Sciascia, Paolo Barile, Luca Pavolini, Fer- | dinando Vegas, Alvise Zorzi, Antonio Lovato per il Muli- ddsdRpetrltcsecalBdnCassl«dscdnmelsvtso , a o à i o a a ¬ e i n o raeoiie» a n no di Bologna, Stefano Rosso Mazzinghi, Gianni Caletti Carlo Tullio Altan, Gianni ribaldi, Cesare Merlini, Francesco Barone, Pasquale Melis, Mariano Perris, Carlo Dalla Chiesa, Luigi Vittorio Ferraris, Rocco Buttiglione, Beniamina Pontilo, Antonio Costantini, Pietro Marras, Tristano Codignola, Luciana Soberti, Luigi Ferro, Lia Levi, Luciano Tas, Anna Baruch. Da Pretoria, Giancarlo Coccia ha telegrafato: « Profondamente scosso dal vile attentato prego trasmettere a Carlo Casalegno, anche a nome dei lettori della Stampa in Sudafrica, i migliori auguri per un rapida guarigione ». E' stata molto ampia la partecipazione del mondo sindacale, sia di dirigenti nazionali e locali, sia di consigli di fabbrica e rappresentanze di ogni regione. Possiamo citare solo alcuni messaggi: oltre al segretario confederale della Uil, Benvenuto, i ferrovieri Sfi-Cgil, lavoratori della Fiat-Om di Brescia, il consiglio di fabbrica della Same e gli aderenti al comitato nazionale provvisorio del sindacato autonomo di polizia. Altrettanto numerose le manifestazioni di amministratori di enti pubblici e privati, sindaci, rappresentanti delle regioni d'ogni parte d'Italia. Tra i telegrammi quello di Renato "angheri, sindaco di Bologna, dove due mesi fa Carlo Casalegno si era recato per il nostro giornale in occasione della manifestazione dei movimenti di sinistra. Poi Loretta Montemaggi, presidente del consiglio regionale toscano, il presidente del consiglio regionale Veneto, Marchetti, il presidente della provincia di Ferrara, Marzola, il presidente della provincia di Roma .Mancini, della Giunta regionale delle Marche, Ciaffi. della regione Emilia-Romagna, Cavino, il sin- daco dì Brescia, Trebeschi, di San Dona di Piave. Trevisan, di Pistoia, Bardelli. Inoltre, Fernando Piperno, della Comunità Israelitica di Roma, Umberto Bonapace, per il Touring Club Italiano, e Domenico Rosati, presidente nazionale delle Adi. Ancora, Cattalanotto per l'Aeritalia, Alberto Moisè del comitato attività culturale ebraica, Francesco Grisi per l'associazione italiana traduttori e interpreti, De Cori per la comunità ebraica di Pisa, le associazioni Partigiani d'Italia (telegramma di Arrigo Boldrini e altri esponenti) e dei volontari della libertà di numerose regioni. Onelio Be¬ nedetti, per gli ex appartenenti delle formazioni partigiane modenesi. Il presidente dell'Anpi di Reggio Emilia, Giuseppe Carretti ha scritto « al partigiano combattente professor Carlo Casalegno vittima di un barbaro attentato giunga il fervido augurio e la fraterna solidarietà dei partigiani di Reggio Emilia. L'Anpi, che ha sempre condannato il terrorismo e la violenza, è impegnata con tutte le sue forze politiche morali e ideali per stroncare il terrorismo e assicurare la libertà. La strategia del terrore non vincerà, la resistenza continua ». La Giunta del comune di La Spezia ha emesso un comunicato in cui dice: « Lo Stato democratico italiano è stato ancora una volta colpito in una delle sue istituzioni, quella della libera e obiettiva informazione e invia a Carlo Casalegno, giornalista, uomo di cultura, antifascista e resistente i propri voti augurali ». Fino a tarda sera sono giunti messaggi a un ritmo incessante, per cui non è possibile qui citare tutti. Si tratta di lettori, amici del giornale, cittadini di ogni regione, che desiderano esprimere a Carlo Casalegno e a La Stampa la loro commossa solidarietà. r. s.