Corro, avversario di Romersi punta alia "corona,, di Valdes

Corro, avversario di Romersi punta alia "corona,, di Valdes L'argentino nel contorno al mondiale di Torino Corro, avversario di Romersi punta alia "corona,, di Valdes Victor Galindez e Eddie Gregory, I protagonisti dei campionato mondiale dei mediomassìmi, continuano la preparazione — con orari logicamente differenziati — ne//a palestra di Mario Trombetta, in via Foligno 106, diventata In questi giorni il quartier generale della boxe torinese. L'argentino lavora sodo, con massicce dosi di ginnastica e poche riprese di guanti, ] mentre il negro americano fa il contrario, mantenendosi piuttosto leggero con gli attrezzi ed approfittando invece largamente della buona volontà degli sparrlng-partners Filippetto. Lazzari e Guernieri. Tito Lectoure, il manager di Galindez, attende intanto per stasera l'arrivo del suo pupillo numero due Hugo Corro, campione sudamericano dei pesi medi, che si batterà con l'ex campione d'Italia Mario Romersi in un match che sarà registrato per la tv degli Usa. « Credo in Corro — dice Lectoure — e spero che gli sia data la possibilità di incontrare Valdes II 15 febbraio a Las Vegas. Il colombiano è ormai troppo logoro, il primo avversario giovane e tecnicamente valido potrebbe provocare la grande sorpresa. Corro picchia e sa fare la boxe, non per nulla è riuscito a diventare campione del Sud America battendo Quinones in casa sua, a Lima. Mi spiace per Romersi, ma Hugo dovrà vincere nettamente, perché è troppo importante per lui convincere gli americani ed arrivare primo nella corsa alla sfida con Valdes. Negli Stati Uniti forse preferirebbero Antuofermo, ma — credetemi — Corro è un'altra cosa ». Angelo Jacopucci intanto si trova al centro di una grossa polemica, provocata dalla sua abitudine di parlare sempre e comunque, anche a costo di essere frainteso. Certe sue dichiarazioni sulle eventuali prospettive di Rocco Mattioli in una sfida con Valdes sono state evidentemente strumentalizzate, facendo apparire come un giudizio negativo sul campione del mondo dei medi junior quella che era soltanto una valutazione tecnica delle risorse lisiche dell'itaio-australiano. « Non rinnego niente — dice Jacopucci — mi dà fastidio soltanto non essere capito nel senso giusto. Quanto a me, io parlo molto, ma pure sul ring ci so fare. Credo che i torinesi non si annoieranno ad assistere al mio match col negro inglese Frankie Lucas. E' un avversario buono, quello che ci vuole per far vedere chi sono ». L'organizzatore Renzo Spagnoli (che allestisce il campionato del mondo In collaborazione con Beniamino Accorsi) tenterà intanto di risolvere oggi, con un abboccamento con il presidente della commissione prefettizia di vigilanza, la spinosa questione della ridotta capienza della platea del Palasport. Seicento posti per un campionato del mondo sono pochissimi, tanto più che gli « aventi diritto » ai biglietti-omaggio non arretrano di certo di fronte alle difficoltà degli organizzatori. L'Assessore allo Sport Fiorenzo Alfieri ha indirizzato nei giorni scorsi una lettera al viceprefetto dottor Fasi, chiedendo che, almeno per le manifestazioni di boxe, la capienza della pla¬ tea sia portata a mille posti. E' il minimo indispensabile perché i promotori del campionato del mondo, dopo aver accontentato i « portoghesi » autorizzati, possano concedei si il lusso di vendere anche qualche biglietto di bordo ring. Gianni Pignata

Luoghi citati: Italia, Las Vegas, Lima, Stati Uniti, Sud America, Torino, Usa