È morta la ragazza ferita dagli agenti mentre scappava in auto con il marito

È morta la ragazza ferita dagli agenti mentre scappava in auto con il marito La sparatoria di due settimane fa in via Ventimiglia È morta la ragazza ferita dagli agenti mentre scappava in auto con il marito La vittima, 21 anni, abitava a Polonghera - Viaggiava con l'uomo e un suo amico, entrambi pregiudicati: la polizia intimò l'alt, quelli fuggirono - Una raffica colpì all'addome la giovane Dellera 7, aveva conosciuto Sergio Giordano nel '75 e dopo quattro mesi di fidanzamento aveva de¬ Giuseppina Cagherò, 21 anni, ex operaia della Indeslt di None, è morta ieri mattina alle Molinette dopo 14 giorni di agonia. Era rimasta ferita all'addome da im colpo di pistola mitragliatrice sparato dalla polizia mentre tentava, assieme al marito, Sergio Giordano, 21 anni, via Frabosa 20, di sfuggire a una volante della questura. Sulla loro auto, una « 124 sport », c'era un ricercato per tentato omicidio e sequestro di persona, Vincenzo Ardirò, 22 anni, Moncalieri, via Quintino Sella 20, accusato di avcre cercato di rapire, la notte del 20 giugno, l'industriale di Nichelino, Mario Dal Zotto. La storia di Giuseppina è slmile a quella di tante altre ragazze che hanno avuto la sfortuna d'innamorarsi di un poco di buono. La ragazza, figlia di artigiani ora abitanti a Polonghera, in via ciso di sposarlo, illudendosi di avere trovato l'uomo della sua vita. Dicono i genitori: « Quando ha capito era tardi, e i nostri tentativi di dissuaderla sono falliti perché lui tornava sempre a reprendersela con le buone o con le cattive ». Giuseppina aveva dato tutto a Sergio, la giovinezza e i piccoli risparmi e pur di renderlo felice si era licenziata dalla Indeslt e con la liquidazione gli aveva acquistato un'auto di grossa cilindrata. Solo una volta gii aveva detto basta, quando, per causa sua, era finita in carcere: il marito era coinvolto in una rapina e, per proteggerlo, lei aveva tentato di nascondere ai carabinieri la sua pistola. Uscita di prigione, Giuseppina aveva Iniziato le pratiche per la separazione, ma non aveva avuto il coraggio di andare fino in fondo. Quando Sergio era andato a cercarla per convincerla a ritornare con lui Giuseppina, dimenti¬ cando il passato, aveva ricominciato a sperare. Ma dopo un mese era di nuovo a casa dei genitori in lacrime: « Non voglio più vederlo — ripeteva — è un delinquente, mi rovina ». Giuseppina Cagherò non aveva avuto un attimo di incertezza quando, per la seconda volta, suo marito aveva bussato alla porta di casa e, pur di rimanergli Insieme, aveva accettato di seguirlo ovunque, anche nel « giro » dei balordi. Lunedi 31 ottobre era con lui. Ritornavano a casa dopo una scorribanda nel centro della città e la ragazza aveva diviso con Sergio le emozioni di una notte brava. In via Ventimiglia però il destino le ha teso l'ultima trappola. La polizia ha intimato l'alt alla macchina su cui viaggiava. Vincenzo Argirò e Sergio Giordano hanno deciso di tentare la fuga, ma dopo un lungo inseguimento sono stati fermati da una raffica di mitra. Un proiettile ha tra¬ passato lo stomaco di Giuseppina. Appena è giunta all'ospedale, i medici hanno capito che per lei non c'era più nulla da fare. Alle Molinette sono finiti anche Argirò, colpito alla gamba e Sergio Giordano. Quest'ultimo è rimasto solo contuso alla testa (l'auto, dopo la sparatoria, si è schiantata contro un pilastro) e molto probabilmente deve la vita alla moglie che, seduta sul sedile posteriore, gli ha fatto da scudo al proiettile che doveva colpire una gomma. * Colto da un infarto mentre camminava sul marciapiede di corso Regina Margherita, all'altezza del 132, Carlo Strubbia, 52 anni, via San Donato 76, è morto mentre lo trasportavano all'astanteria Martini. * Rita Allara, di 54 anni, da Castagnito (Cuneo), abitante in via Emanuel 5, domenica sera è stata colta da un collasso cardiaco in casa. Il marito, Francesco, l'ha subito portata al Maurizi lino, dove, però, è giunta cadavere. •ir Caduto da una scala, mentre lavorava all'Intendenza eli finanza, di corso Vinzagllo 8, Giovanni Murina, di 32 anni, da Reggio Calabria, abitante in via Lessolo 28, ha riportato fratture al femore destro. E' ricoverato al Maria Vittoria con prognosi di 40 giorni.

Luoghi citati: Castagnito, Cuneo, Moncalieri, Nichelino, None, Polonghera, Reggio Calabria