La "pantera nera,, si fa evangelista di Furio Colombo

La "pantera nera,, si fa evangelista UN FENOMENO RELIGIOSO CHE CONQUISTA GLI AMERICANI La "pantera nera,, si fa evangelista (Dal nostro corrispondente) New York, novembre. Mi sembra indicativo deila nuova America uno spettacolo cui ho assistito a Los Angeles. Nella sala c'era quel silenzio senza respiro e senza tosse che raramente trattiene per minuti un pubblico di migliaia di persone. Il primo a entrare è un negro alto, vestito di scuro, con camicia bianca e cravatta, un bel viso chiuso e sudato, i capelli troppo corti, come al tempo in cui i negri volevano sembrare bianchi, e un filo di baffi che dà alla faccia qualcosa di misero. Il suo nome è Eldridge Cleaver. Il secondo è bianco, robusto, ha gli occhiali, un ciuffo sulla fronte bassa, e ha ancora il tono muscolare di uno che prende decisioni dure o le esegue senza misericordia. Quando parla la sua voce è talmente serena che sembra opera di uno strano doppiaggio. Il suo nome è Charles Colson. Io credo che la gente non ascolti quello che dicono (parlano a turno, con la stessa dolcezza, il gesto lieve di una sola mano come per accompagnare una musica o descrivere il movimento di un mare tranquillo). Credo che stiano tutti pensando: ma come è possibile? E che cosa vuol dire? Eldridge Cleaver e Charles Colson sono due evangelisti. Questa è una riunione religiosa detta « revival », dedicata a esaltare il nome di Dio e a indicare in lui la salvezza. L'evangelismo è un fenomeno della storia e della cultura americana, e sta vivendo una grande stagione, travolgendo milioni di persone in nuove crociate. Ma il suo significato rimane oscuro, una religione senza chiesa, una fede senza teologia, una invocazione senza limiti all'emozione, una dolce ma totale dissociazione fra i sentimenti e la mente, una ventata di abbandono che rifiu¬ ta di confrontarsi con l'intero sistema della logica e della storia e può portare in tutte le direzioni, dalla comprensione fraterna alla intolleranza isterica. Gli americani colti — come gli esperti e i praticanti « regolari » della vita religiosa — guardano a questo fenomeno senza capirlo. E' uno strano mistero che spesso è stato rappresentato nei !libri e nei film interpretato, e che aspetta ancora il suo storico, il suo filosofo, la sua letteratura sociale e psicologica. Ciò che Adorno e Horkheimer hanno fatto per il fenomeno della « personalità autoritaria » e per l'inclinazione inconscia delle masse al fascismo, non è stato ancora fatto per la corrente insieme seducente e violenta di questa potente spinta religiosa chiamata « evangelismo ». Questo mistero, come un vento che altera un poco le proporzioni e le immagini, circonda i due personaggi che oggi compaiono insieme, in un curioso miraggio. Eldridge Cleaver, il capo delle Pantere Nere, l'autore di Anima in ghiaccio, imputato di omicidio, ricercato, fuggitivo, eroe senza patria di milioni di negri e di giovani rivoluzionari. Ma questo è il passato. Charles Colson, Nixon, la Casa Bianca, il consigliere del lato oscuro di qualunque avventura, i pagamenti misteriosi con danaro ignoto, i cubani, il Watergate, processo, confessione, prigione. Anche questo è il passato. Chi li ha messi insieme? C'è una organizzazione, dietro l'evangelismo? La ricerca di un meccanismo tangibile, di qualche cosa da vedere, da dimostrare, è la prima grande frustrazione di chi si occupa del problema. Possibile che siano venuti qui, insieme, da soli, guidati da Dio? Nessuno vi darà, oggi, un'altra risposta. narrato, mai j Billy Graham, per esempio, i l'evangelista più celebre d'A- j merica, riempiva gli stadi quando era il predicatore di Nixon e la gente moriva nel Vietnam. E li riempie anche adesso. Come se fra la storia e la sua seduzione religiosa non ci fosse la minima connessione. Il Dio che lo guida tiene soprattutto alla ! sua gloria e al suo impero, con Nixon e senza Nixon. j Dunque nessuno ammette di avere invitato l'ex capo delle I fotografare con un fucile mitragliatore, e l'ex uomo di Nixon che ha vissuto tutte le fasi più misteriose (molte non ancora chiare) nella stagione del Watergate. « Gesù », vi rispondono con distrazione soave gli accompagnatori. Ma anche gli accompagnatori fluiscono, si uniscono, si disperdono con la stessa forza imprendibile di questo movimento che non ha altra immagine che quella del predicatore e della uua passione. Adesso ha la faccia sudata e stremata di i Cleaver che dice, sussurra, | urla, racconta, descrive, gri- da che Gesù è la sola salvez- za. Adesso ha il tono calmo di Colson, un altro tipo di seduzione, con vibrazioni cai- j colate e intense, tanto che i è possibile vedere la folla I che si increspa, si muove fi-1 sicamente, come un lago in j l'altro. Essi sono la prova suprema che Gesù fa qualunque miracolo. E l'evangeli- tempesta. Ognuno, Cleaver e Colson, dice una volta il nome dei- smo non conosce il pudore. Io, dice Colson, sono il ladro di Watergate. Io, dice Cleaver, sono l'assassino di una banda chiamata « Pantere Nere ». Li ha salvati Gesù, li ha accostati Gesù. Gli uomini delle telecamere hanno presto abbassato i loro obbiettivi, come anni impotenti. Non so se abbiano avuto in cuffia l'ordine di tagliar corto, o se il regista ha calcolato che non c'era abbastanza spettacolo per il telegiornale della sera. Che cos'è: un miracolo, una conversione, una prova della bontà di Dio o una carnevalata? Come definire, con un po' di freddezza, quel che si vede? Quando la gente comincia a uscire, dopo che i idue uomini (Cleaver stordi-to e sudato, Colson con lo sguardo accorto di sempre, solo la sua voce è diversa ) sono stati accompagnati fuo ri e lontano, si vede che si erano mischiati in questa sala due popoli. Il popolo di Dio, che appare ispirato, stremato e felice, come i predicatori. E il popolo degli osservatori e dei testimoni estranei, che non sa che cosa fare di questa storia. Ormai è inutile prendere le parole di Cleaver come l'ultimo capitolo della sua vita o quelle di Colson come la prova di una rivelazione. Anche a uno scrupoloso biografo questa sembrerebbe la giornata di altri due uomini. Ma proprio questo è il segreto dell'evangelismo. Born Again, nato di nuovo » è il titolo del libro e della crociata con ui Charles Colson, ladro di documenti e distributore di danaro ai personaggi del Waergate, rinasce limpido e appassionato credente senza alro fine che la fede e il nome di Dio, nella vita. Di fronte a questo movimento e a questo fenomeno a strada dell'ipocrisia, che piace alla cultura europea « troppo facile, troppo comodo») non porta a niente. Cleaver e Colson hanno fat o la prigione che dovevano are, secondo le imputazioni e la legge, e la loro « condotta mistica » non ha toccao in nessun punto il caso giuridico. C'è persino il richio che Colson sia di nuovo imputato per altre riveazioni che stanno venendo uori sull'origine dei fondi nel Watergate. E Cleaver deve ancora affrontare un processo per l'uccisione di una ragazzina ai tempi della « rivoluzione ». H mistero è proprio nel fatto che Cleaver e Colson, e persino i personaggi «star» dell'evangelismo, come Billy Graham, e gli sconosciuti e febbrili predicatori dei « re- vivals» di provincia (di tutte le province, in tutti i giorni dell'anno in qualche punto d'America) non hanno la maschera di un trucco di massa. Sarebbe impossibile. L'evangelismo è vecchio come la storia americana, forte come le sue tradizioni più radicate. Ha una parte negli slanci più nobili e una parte nelle involuzioni più oscure, qualche volta più vergognose. Quando si parla di chiese, in America, si fa solo una piccola parte del discorso sulla vita e la natura di questo Paese. La zona sommersa del misticismo americano, delle sue conseguenze più belle e più brutte, resta ancora da raccontare. Furio Colombo

Luoghi citati: America, Los Angeles, New York, Vietnam