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Collegno gestirà in economia il servizio di raccolta rifiuti Un'importante decisione del Consiglio ; .y Collegno gestirà in economia il servizio di raccolta rifiuti Il Comune rìsparmierà 250 milioni all'anno - Rivoli: dopo molte polemiche affidato l'incarico per la revisione del piano Una decisione di notevole importanza sia sotto 11 profilo economico che politico-amministrativo ò stata presa l'altra sera dal Consiglio comunale di Collegno. L'assemblea .dopo un'ampia discussione havToiato all'unanimità la «gestione ìrAeconomla del servizio raccolta rifiuti». La raccolta, affidata alla ditta Prunelll fin dal 1965 era una grossa spina nel fianco à^iramministraaione. I costi di gestione saliti alle stelle In questi ultimi tempi (oltre mezzo miliardo all'anno) avevano messo in crisi le già depauperate Usanze comunali e latto gridare allo scandalo le minoranze. Dopo aver tentato di formare un consorzio con 1 comuni vicini (Audi), di attuare la raccolta all'AmrtP di Torino, la giunta ha chiesto all'ingegner Mario Maggioralo deirutaolo tecnico di predisporre uno studio per la gestione diretta del servizio. I risultati sorto stati stupafacenti. La spesa erto dovrebbe affrontare l'amministrazione tutto compreso è di 272 milioni all'anno. La metà esatta di quello che costa attualmente, pur fornendo un servizio di raccolta misto, migliore dt quello assicurato oggi dalla ditta incaricata. La delibera deve ora fare ij suo Iter ed essere esaminata prima dal Co. Re. Co. e poi dalla Cam' missione centrale della locale. «La di ■ditone presa — ha r/'errnato il sindaco Luciano Manzi - - ìt scontra con il decreto Stammati. Per gestire in proprio ti servizio dobbiamo avnrmere 17 persóne. Vedremo cosa J'.t organi di tutela risponderanno alia nostra proposta che, olire a far ri sparmiare al Comune 250 milioni all'anno assicura un posto di lavoro ad altre 17 persone». «Se tutto andrà per il meglio, come U buon senso suggerisce — hanno detto 1 capigruppo della de, Brunatto, e del pli, Ponzio — entro il prossimo maggio Collegno diventerà un esempio ed un'avanguardia del sistema». L'uovo .di Colombo che permette un prezzo dimezzato e dato del costo del-personale. Un dipendente comunale costa 5 milioni all'anno, oneri riflessi compresi; quello delle ditte specializzate nella raccolta rifiuti esattamente 11 doppio. Il consiglio comunale di Rivoli ha deliberato;, l'altra sera a maggioranza, dopo sette mesi di polemiche e quattro consigli comunali con complessive venti ore di discussione, di affidare l'incarico per là revisione del piano commerciale della città alla ditta «PubUcom '80» di Torino. A favore del documento hanno votato comunisti e socialisti, contrari 1 democristiani. Liberali, socialdemocratici e repubblicani invece, si sono allontanati dall'aula. La polemica sud prò e contro l'affidamento dell'Incarico 6 stala ancora una volta molto accesa. L'assessore al commercio, Aceto, e il capogruppo del psi Minala, hanno accusato la de di aver presentato all'ultimo momento in contrapposizione a quello della maggioranza un documento fasullo della ditta « Iscom ». « Il plano si riferisce al comune di Benevento — hanno detto — anche se il nome è stato cancellato. Non è certo in questo modo che si collabora In modo serio all'avvenire della città». Barboni (poi) dopo aver evidenziato che nelle discussioni relative al piano commerciale vi è stata malafede reciproca ha aflemio.to: <; La scelta della giunta ha w preciso carattere politico a livello di iena, non interessi di parte ». Per i capigruppo Salita (de), Garau (psdi), Borghezto (pli) e Malocchi (pri) la decisione della maggioranza è "sballata". « Si sprecano i milioni dei contribuenti — hanno dichiarato — per ragioni di partito. Il piano poteva essere redatto dal personale comunale con un notevole risparmio. Comunisti e socialisti sono convinti di avere in tasca la verità e non vogliono accettare il parere dell'opposizione».