Paga chi ha balcone

Paga chi ha balcone Saper spendere Paga chi ha balcone Il problema dei frontalini turba la quiete di un condominio - La spesa spetta ai proprietari ■ Vorrei chiarire, In modo incontestabile, Il mio problema condominiale » esordisce Luigi G. E' una richiesta Impegnativa, visto che tutto ciò che riguarda il condominio è oggetto di polemiche, Interpretazioni diverse e discussioni anche tra esperti. Tuttavia la richiesta del lettore non dovrebbe suscitare dubbi o contestazioni. Spiega nella lettera: « La questione è II rifacimento del frontalini del balconi che si affacciano sulla via. Il rebus " a chi spetta la spesa relativa ", discusso a livello di assemblea, non ha trovato tutti d'accordo: ovviamente, chi non possiede balconi non vuole partecipare alla spesa. Questi ultimi hanno Il terrazzo, la cui manutenzione è regolata dal regolamento condominiale ». • lo ritengo — precisa II lettore — che le spese del frontalini del balconi, non essendo contemplate nel regolamento condominiale, siano proprietà esclusiva degli appartamenti relativi, quindi non si Intendono come cosa unica con la facciata della casa (come Invece sostengono altri). Conseguenza, secondo me: Il rifacimento o le riparazioni sono a carico esclusivo dei proprietari del balconi. Sbaglio od ho ragione? ». ** La risposta è concisa, ma ineccepibile. Sostiene Quirino Larattl del Sindacato Amministratori: « / balconi sono proprietà dei singoli condòmini, perciò nel caso dei frontalini soltanto I proprietari interessati al lavoro partecipano alla spesa In base al metri lineari, che devono essere ri- parati o rifatti E' giusto, quindi, signor Luigi: se II balcone è suo, a lei tocca pagare. Liquore, dopo un anno, con bacche di mirto In Sardegna ed in Corsica, dopo il 15 dicembre, maturano le bacche di mirto e l'avv. Jacopo Virgilio, esperto nel segreti della natura e dei liquori, ci aveva iiviato tempo fa una ricetta. La pubblichiamo ora per esaudire la richiesta di Laura B. di Torino. Se ha amici sardi le procureranno certamente le bacche di mirto. ** • Per ogni chilo di basche occorre un litro di alcol da liquori a 55 gradi. Poiché l'alcol da liquori è in vendita a 95 gradi per ridurlo a 55 basta miscelare 510 grammi di alcol e 490 grammi di acqua preventivamente bollita e raffreddata. Immettere le bacche In un vaso a chiusura ermetica, aggiungervi la miscela liquida, chiudere e riporre per 40 giorni, agitando di tanto in tanto. Trascorsi I 40 giorni passare liquido e bacche con una normale macchina schlacclaleguml. Versare liquido e poltìglia che esce dalla reticella In un bot¬ tiglione, tappare con cura e lasciar riposare per altri 40 giorni. Trascorso tale termine, misurare il liquido ottenuto e per ogni litro preparare uno sciroppo di 350 grammi di zucchero sciolto In due bicchieri d'acqua ». « Non appena lo sciroppo sarà diventato freddo mescolare molto accuratamente, filtrare una o due volte (con filtri di carta) e mettere In bottiglie ben tappate. Lasciare invecchiare fino all'inverno successivo » Per arrivare all'assaggio occorrerà tutta la pazienza di un certosino. Piccola posta * -Quest'anno — scrive Franca C. di Sandigllano — ho preparato vari tipi di marmellate. A distanza di uno o due mesi, alcuni barattoli, pur chiusi ermeticamente, presentano un po' di muffa. Preciso che non ho usato nella cottura alcun conservante. Vorrei sapere, da Bianca delle conserve o da altre massaie esperte in marmellate, da che cosa può dipendere e come potrò evitare. In futuro, Il ripetersi di questo piccolo Incidente : * Conserve per il prossimo inverno, quando sarà stagione conveniente per l'acquisto di cavolfiori. Le invia Bianca delle conserve. « Cavolfiori In conserva •: sceglierli bianchi e sodi, tagliarli a grossi mazzi. Mettere a bagno per un'ora in acqua salata ed acetata, poi tuffarli in acqua bollente per cinque minuti, scolare e passarli sotto II getto dell'acqua fredda. Adagiare i cavolfiori nel vasi, coprirli con acqua salata precedentemente bollita, chiudere e sterilizzare per un'ora. Spiega Bianca delle conserve: « Per conservare t cavolfiori si può seguire anche un altro metodo: pulire il cavolfiore e dividerlo a mazzetti, metterlo crudo In acqua salata per un'ora. Quindi disporre I pezzi nel vaso dì vetro, coprirli con acqua pura, fredda, chiudere e sterilizzare I vasi per 90 minuti ». + Dal cuoco Augusto Arezzo un pollo per buongustai. Ingredienti: un pollo, 250 gr. di funghi freschi (meglio secchi, visti I prezzi, n.d.r.), 100 or di margarina, un rametto di salvia, quattro pomodori, 150 gr di formaggio groviera a piccoli dadi. « Pulire il pollo, privandolo di testa, zampe e pelle, far rinvenire In acqua tiepida I funghi secchi e farli dorare in margarina unendo un po' di brodo. Tagliare a pezzi II pollo e far rosolare con salvia e vino bianco secco. Adagiare quindi I pezzi in una pirofila adatta per forno con II sugo di cottura e I funghi. Coprire con lettine di pomodoro a rondelle e cospargere di formaggio a dadinl. Cuocere In forno a calore moderato -. Simonetta

Persone citate: Jacopo Virgilio

Luoghi citati: Arezzo, Corsica, Sardegna, Torino