Uccisa, avvolta in una coperta e buttata sulla strada fra i rovi

Uccisa, avvolta in una coperta e buttata sulla strada fra i rovi Caserta: una sconosciuta sui 20-25 anni Uccisa, avvolta in una coperta e buttata sulla strada fra i rovi (Nostro servizio particolare) Caserta, 2 novembre. Nasconde un oscuro delitto il cadavere della ragazza trovato avvolto in una coperta di lana, abbandonato in una siepe di rovi che fiancheggia la strada comunale che da Calvi Risorta sale a Rocchetta Croce, ad una trentina di chilometri da Caserta. L'autopsia, effettuata oggi dal professor Michele Pilleri, ha rivelato che la donna è stata uccisa da un colpo di pistola sparato quasi a bruciapelo alla tempia sinistra, 45-60 ore prima del rinvenimento. L'esame ha escluso altri segni di violenza sul corpo e la sconosciuta dovrebbe avere 20-25 anni. Chiarite le circostanze della morte, resta per gli inquirenti il compito più difficile: dare un nome alla vittima e trovare l'assassino. La giovane donna non aveva documenti addosso e i suoi tratti somatici sono stati confrontati con le fotografie e le caratteristiche di cinque-sei ragazze scomparse nel Casertano. L'indagine è stata negativa. Oggi il corpo è stato mostrato ai genitori di alcune fanciulle che si sono allontanate da casa negli ultimi tempi e che non hanno dato più notizie. Non è servito a niente. Gli inquirenti sospettano che la vittima non sia del posto e potrebbe trattarsi di una straniera o di qualche ragazza di altre regioni uccisa e trasportata nelle campagne di Rocchetta per ritardarne il riconoscimento, dare all'assassino la possibilità di sfuggire alla giustizia. Accanto al corpo della poveretta non sono state trovate né la borsa, né le scarpe. Sono questi i particolari che avallano la tesi di un omicidio avvenuto chissà dove, forse in un appartamento. Il più fitto mistero circonda l'agghiacciante delitto. Non si sa dove iniziare le indagini. La fanciulla ha gU occhi azzurri, i capelli sono castani, lunghi ed ondulati ed è alta un metro e settanta, E' stata trovata con addosso una camicetta bianca a mani¬ che lunghe su pantaloni jeans di marca francese, trattenuti da una cintura di pelle; le calze moderne, a righe rosse, blu e nere. Capi abbastanza comuni, alla portata di tutte le tasche e che non consentono, attraverso un'indagine, di acquisire validi elementi. Anche la coperta di lana che avvolgeva il cadavere, di colore beige e marrone, non offre utili indicazioni. Un dato soltanto da vagliare: non è un plaid che si porta in auto, ma una coperta per lettino che chiunque può tenere in casa. Questo farebbe pensare a un delitto compiuto in un appartamento. Il corpo della sventurata non presenta segni di colluttazione e di violenza e deve essere stata uccisa di sorpresa, con deliberato cinismo. Un'amante scomoda da ehminare? Una vendetta maturata nello squallido mondo del vizio? Sono domande a cui gli inquirenti dovranno dare una risposta quando conosceranno l'identità della sventurata e si potrà frugare nella sua vita alla ricerca del movente. Altro elemento che gli inquirenti non sottovalutano, è il luogo dove la salma è stata abbandonata. Una siepe che fiancheggia la strada comunale Calvi Risorta-Rocchetta, che attraversa una macchia di rovi e non prosegue oltre il paese. «Chi l'ha trasportata, doveva quanto meno conoscere il posto — dicono i carabinieri —. Non si può pensare a qualcuno di passaggio. La strada non ha altri sbocchi che il centro abitato...». La macabra scoperta è stata fatta, domenica pomeriggio, da Pasquale Sardo, un contadino di 40 anni, in giro nella zona alla ricerca di funghi. Ha intravisto i piedi spuntare dalla coperta e ha pensato a qualcuno che dormisse. Ha sollevato un lembo ed è rimasto impietrito. E' corso in paese a telefonare ai carabinieri. a. hi.

Persone citate: Michele Pilleri, Pasquale Sardo, Rocchetta, Rocchetta Croce

Luoghi citati: Calvi Risorta, Caserta