"Ero lì da moltissimo tempo, mi sono trovato assunto come dottore, ma quasi senza volerlo"

"Ero lì da moltissimo tempo, mi sono trovato assunto come dottore, ma quasi senza volerlo" "Ero lì da moltissimo tempo, mi sono trovato assunto come dottore, ma quasi senza volerlo" « Ma davvero non ha mai dato un esame di medicina? ». « Nemmeno uno, purtroppo ». « Com'è allora che l'hanno assunto alle Molinette? ». « E' successo naturalmente, senza pressioni da parte mia, senza intervento di alcuno. Ero lì come allievo frequentatore e il 1° marzo "15 sono passato di ruolo ». Francesco Balanzlno, 30 anni, « medico immaginario » senza aspiracene di diventare « barone rampante », per la prima volta in vita sua dice la verità. Non ha la vocazione della bugia, gli è mancato per troppo tempo soltanto il coraggio della verità. Sconcertante il personaggio quanto la vicenda che oggi lo vede protagonista e domani accusato di truffa, esercizio abusivo della professione medica e qualcos'altro ancora per non contare la prospettiva di un'emarginazione sociale a tempo indeterminato. Una storia personale ed una pubblica non meno gravi: difficile stabilire se lo scandalo della laurea Inesistente merita più attenzione di quello degli amministratori che hanno decretato l'assunzione con tanta leggerezza. Unica attenuante, se cosi possiamo dire, è il caos degli enti ospedalieri in generale e delle Molinette in particolare, kafkiano calderone dove basta non far rumore per diventare un numero a cui accreditare la busta paga. Balanzlno ex dottore racconta. « E' cominciato dopo la maturità classica. Mi iscrivo a medicina, studio ma al momento di dare gli esami mi prende una paura folle. Rinuncio ». Parla come dovesse liberarsi del gran peso che l'ha oppresso per una dozzina di anni. L'aspetto è quello del timido rinunciatario. Il sorriso è una smorfia, i gesti sono « tic » nervosi, l'elo¬ quio è frammentario. « Allora? ». « Si, non mi riesce di dare un esame. Nel '70 vado in ospedale come allievo. La medicina mi piace. Entro alla divisione chirurgica A e lì ci sono rimasto fino a ieri ». « E In casa, che cosa raccontava? ». « Dicevo che gli esami andavano bene. Mio padre commerciante di cereali a Motta dei Conti era soddisfatto. Poi la bugia mi prende la mano, una specie di meccanismo vischioso dal quale non riesco più ad uscire. Gli avvenimenti, d'altra parte, si succedevano senza traumi. Lisci come l'olio ». Due anni fa si sposa, da sei mesi gli è nata una figlia. « Anche a mia moglie ho raccontato di essere medico ». « Come ha reagito quando ha saputo? ». « Mi è stata di molto aiuto, ha capito che cosa c'era dietro ». « E in ospedale cosa faceva? ». « Più che altro lo strumentista, passavo i ferri agli operatori, preparavo i carrelli prima degli interventi ». <t Ha operato? ». ir IVo, mai ». Qualcuno afferma il contrario, sarà la magistratura ad accertare la verità: non è un particolare che si possa, per la sua ovvia delicatezza, anticipare o smentire alla leggera. Nel '73 racconta in casa di aver conseguito la laurea: brindisi in famiglia, congratulazioni dei colleglli di reparto. Due anni dopo l'assunzione, regolare. « Pare che il prof. Borsotti, allora primario abbia sollecitato la sua assunzione con una lettera ». « Non ne sapevo nulla. Credo che sia stato un atto burocratico automatico: mi trovavo lì da tanto tempo... ». « Quanto guadagnava? ». « Circa 300 mila lire al mese ». « Visite a domicilio o ambulatoriali? ». « Nessuna ». Dovrà rimborsare all'ospedale gli stipendi percepiti. « Una parte soltanto — suggerisce l'aw. Geo Dal Fiume che ha assunto la difesa di fiducia di Balanzino — una parte gli spetta per legge, per il lavoro non medico compiuto ». Sono in tutto quattro o cinque milioni, li sborserà il padre e qualcun altro della famiglia. « Cosa farà adesso e come pensa di impostare il suo futuro? ». Passa una mano sulla fronte bagnata di sudore: « Mah, non so, non so proprio. Riprendere a studiare è (ardi. Mettermi nel commercio con i miei, tornare cioè al paese, è impensabile. Pensi alla vergogna. Sa, prima ero dottore adesso non sono più niente ». Pier Paolo Benedetto Francesco Balanzino

Persone citate: Balanzino, Borsotti, Dal Fiume, Francesco Balanzino, Motta, Pier Paolo Benedetto