Ma come faremo senza Cucinotta? di Ugo Salvatore

Ma come faremo senza Cucinotta? Buio sulle tv straniere Ma come faremo senza Cucinotta? I telespettatori piemontesi non hanno più alternative ai Brutos, Pippo Baudo o Arbore Da alcuni giorni mezzo Piemonte (Torino compresa) non riceve più i programmi delle tv straniere. Il guaio è che l'astinenza non sarà di breve durata. I ripetitori, mostri metallici che si levano sulle montagne, disturbano il volo degli aerei e cosi il ministero ha deciso di tarpare loro le funzioni. La gente esplode. Scrive e telefona ai giornali protestando: «Ho speso un sacco di soldi per installare l'antenna sul tetto». «Il condominio mi ha imposto di aderire alla novità: oggi fra le spese generali, mi trovo la rata per l'antenna centralizzata. A che mi serve?». Be', per anni abbiamo criticato la Svizzera e Montecarlo: ora all'improvviso, ci mancano di sotto gli occhi. Prendiamo le notizie del giorno. Nessuno riesce a togliere dalla mente degli utenti il sospetto che i due nostri telegiornali, per un verso o per l'altro, pecchino d'obiettività. «Il TG1? E' quello allineato alla politica di Zaccagnini, Moro, Andreotti e amici». «Il TG2? E' sinistrorso. Ammicca a Berlinguer e a Manca. Se non abbraccia addirittura gli extra». Il rimedio c'era: il Tageschau-Telejournrl - Telegiornale della Tv svizzera. «Certo l'affare Schleyer-Baader-aereo dirottato e liberato dai Csg-9 men, i ticinesi lo avrebbero trattato secondo la versione più obiettiva». Ma subito dopo però avremmo potuto sorbirci, come avvenimento fondamentale, gli affanni elvetici di Airolo, la cui stazione non ha scambi sufficienti per far transitare i treni. Oppure, dato che la Tv svizzera offre molte alternative, avremmo potuto rivivere la calda vigilia elettorale del Vand impegnato con il referendum sul colore delle calze da adottare in caso di attacco nucleare. Certo, per molti teleutenti piemontesi i canali ticinesi costituivano un rifugio sicuro quando sulla Rete nazionale apparivano quei mostruosi Brutos! E che sollievo poter evadere dal Dossier TG 2 sull'inflazione e porsi al riparo davanti alle immagini di un film offertoci da Montecarlo, anche se questa emittente sembra pescare le pellicole nel continente scomparso Atlantide. Oggi a Torino e in gran parte del Piemonte ciò non è più possibile: se domenica pomeriggio avrete i timpani pieni di Pippo Baudo, tutt'al più potrete consolarvi con Arbore sull'altro canale. E se nel frattempo riapparirà Mike Bongiorno con il suo telequiz, oppure Tortora con il suo bazar di Portobello, teneteveli! Per sempre? Fino a quando nel cielo di Torino qualcuno non avrà messo ordine e avrà dato agli aerei quel che è degli aerei e ai ripetitori quel che è dei ripetitori. Sino a quel giorno, saremo costretti a rimpiangere forse le telecronache sull'hockey dell'Ambri Piotta e i reportages su Cucinotta, che la Tv svizzera sapeva offrirci con elvetica puntualità. Ugo Salvatore

Luoghi citati: Montecarlo, Piemonte, Svizzera, Torino