Scomparsa di Eugenio Galvano di Fabio Galvano

Scomparsa di Eugenio Galvano Scomparsa di Eugenio Galvano E' morto ieri, stroncato da I infarto, il giornalista Eugenio Galvano. In serata era venuto a La Stampa per salutare il figlio Fabio, redattore al giornale. Si è improvvisamente sentito male ed è stato proprio Fabio ad accompagnarlo alle Molinette dove è deceduto verso le 19. Aveva 66 anni. La carriera giornalistica di Galvano s'inizia nel 1936: a quell'epoca era redattore del Corriere Eritreo, all'Asmara. Nel 1947 passò alla Gazzetta del Popolo, prima come inviato e poi, per molti anni, come corrispondente da Londra. Altrettanto brillante fu la sua attività di poetn e saggista. Collaborò a numerose riviste quali « Solaria » e « Il Selvaggio ». Pubblicò moltissime poesie. L'ultima raccolta di versi risale a qualche mese fa: « La seconda coda dell'uomo errante », racchiude i palpiti finali di un'esperienza di vita intensa. Sono poesie co¬ struite con linguaggio « quotidiano », quasi racconti. « L'uomo in favola », pubblicato dall'editore Rebellato, è invece un'antologia di versi degli anni passati. Suggestiva la raccolta « Wynstayn Gardens », del '65, nella quale Galvano s'ispira, per i suoi versi, alla strada di Londra dove ha vissuto per tanti anni. La redazione di Stampa Sera partecipa al grave lutto del collega Fabio Galvano.

Persone citate: Eugenio Galvano, Galvano

Luoghi citati: Asmara, Londra