Due donne dell'Ottocento

Due donne dell'Ottocento CRONACA DEGLI SPETTACOLI ALLATELEVISIQNE Due donne dell'Ottocento IERI: il nuovo teleromanzo - OGGI: tre donne a "Bontà loro", dopo il film con la Hepburn Una donna, sceneggiato in sei puntate di Gianni Bongioanni e Carlotta Witting ha avuto ieri sera un buon inizio sulla rete 1. Da un romanzo non fluviale trarre materia fino a sei ore di proiezione sarà stata probabilmente impresa un tantino ardua per i due sceneggiatori, che la materia del libro — prima sfrondata dai molti patetismi — hanno poi integrato con episodi tratti dalla vita di Sibilla Aleramo, scrittrice autobiografica in diverse pagine dì Una donna, « diario intimo » della sua autrice. Realizzato con visibile impegno anche tecnico nel centro produzione tv di Torino, Una donna conferma, attraverso le scene (come d'uso introduttive) del capitolo iniziale, la capacità registica di Gianni Bongioanni, di cui va ricordato il telefilm Dedicato a un bambino. La principale figura femminile, quella di Lina, impersonata dall'esordiente attrice salernitana Giuliana De Sio, ha avuto un immediato suo risalto, al pari dell'altra, la nevrotica madre (Ileana Ghione). La puntata s'incentrava sul trasferimento al Sud d'una ottocentesca famiglia italiana del Nord, dominata da un rigido, autoritario genitore (Ivo Garrani) che tutto sacrifica alle esigenze della sua attività di piccolo, tenace industriale, determinando così nella mo- glie una crisi sboccata in un tentativo di suicidio. ★ * Esemplare nel Traditore!, la collaborazione tra John Ford regista e Dudley Nichols sceneggiatore non diede risultati altrettanto positivi in Maria di Scozia («Mary of Scotland», 1936) inserito stasera nel ciclo dedicato a Katharine Hepburn. Già quarant'anni fa, allorché venne gelidamente accolto alla Mostra di Venezia, il film apparve ponderoso e gonfio di retorica, dispersivo e farraginoso al tempo stesso, tale insomma da far ben capire che Ford non era regista tagliato per il drammone storico. Temiamo che oggi Maria di Scozia sia una pellicola da considerare superata sotto molti aspetti salvo uno: quello della recitazione di Katharine Hepburn. Opaca la successione degli avvenimenti che, sulla traccia d'un testo teatrale di Maxwell Anderson, oppongono Maria Stuarda a Elisabetta sua rivale: ma quando la grande attrice appare sullo schermo, il cupo intrigo, come portato da un invisibile colpo d'ala, si solleva tuttavia all'altezza dell'emozione pura. Degli altri interpreti vanno ricordati Fredric March (Bothwell), Florence Eldridge (Elisabetta) e soprattutto l'allora trentenne John Carradine — oggi padre di David e Keith — che, nel ruolo del musico italiano e consigliere della sovrana di Scozia, caratterizzò il suo primo personaggio importante diventando uno degli attori fordiani di maggiore rilievo: indimenticabile, in Ombre rosse, la sua personificazione del baro cavaliere. Tutte donne meno lui, Maurizio Costanzo a Bontà loro, dove interlocutrici saranno Gabriella Ferri, Adelina Tattilo editrice di Playrnen e Anna Orlandi sindaco di Montignoso. a. vald. Gabriella Ferri ospite di Costanzo a " Bontà loro "

Luoghi citati: Montignoso, Scozia, Torino, Venezia