"Bouquet" di Vivaldi di Riccardo Vianello

"Bouquet" di Vivaldi Ieri al Conservatorio "Bouquet" di Vivaldi Dire « I Virtuosi di Roma » è dire Vivaldi. Il celebre complesso, che ha mantenuto inalterata negli anni la sua fisiono. mia di associazione di illustri ' solisti riuniti nella corale eguaglianza della musica cameristica sei-settecentesca, ha inaugurato ieri pomeriggio al Conservatorio l'altra serie di concerti dell'Unione Musicale con un congruo programma di pagine vivaldiane tratte dall'op. Ili e dall'op. Vili. La musica vivaldiana è sempre bella, è il più delle volte bellissima, è spesso sublime: è lì, rinchiusa in poche formule, in succinti tempi lenti con accenni di intensa melodiosità, in frizzanti e scalpitanti allegri, in giochi virtuosistici che fanno la gioia, oltre che sovente la preoccupazione, degli strumentisti. Qualunque serata vivaldiana è dunque un mazzo di fiori freschi, tra i quali alcuni di colori sgargianti, altri più tenui; oppure è un menu unicamente a base di dolci, che porta ad ingozzarsi un po', ma sempre con la soddisfazione d'aver potuto assolvere al compito snobistico della degustazione culturale. Sarebbe difficile, nel concerto proposto dai « Virtuosi », scegliere dei « momenti » migliori d'altri: ci limiteremo ad annotare come i caratteri di certa produzione di Bach, noto ammiratore di Vivaldi e della scuola italiana, si assimilino con na turalezza, nonostante la radice luterana, con quelli vivaldiani, anche al di là del voluto ed innocente « saccheggio » diretto (un esempio era fornito proprio dal « Concerto » in si minore per quattro violini eseguito al termine del programma) ; e come la raccolta dell'op. Ili, cui appartenevano sei dei sette «Concerti» presentati (l'altro, op. Vili n. 9 per oboe, era il solo che prevedesse un nico solista, l'ottimo Renato Zanfini) sia ricca degli umori vivaldiani consueti, ma anche di interessanti soluzioni formali: si veda, ad esempio, il «Concerto» n. 7, che termina in pacata allegria, dopo aver sfiorato l'elegiaco. Ad ogni esecuzione calorose ovazioni da parte del foltissimo pubblico per i compatti, fusissimi « Virtuosi » e per il maestro Renato Fasano, Riccardo Vianello

Persone citate: Bach, Renato Fasano, Renato Zanfini, Vivaldi

Luoghi citati: Roma