Sempione: ferrovia bloccata

Sempione: ferrovia bloccata Sempione: ferrovia bloccata Novara, 9 ottobre. Perdura il maltempo nelle zone alluvionate dell'Alto Novarese, ma la situazione è migliorata. Finita la paura, la gente torna alle proprie case: trenta famiglie sono ancora alloggiate in alberghi e centri di soccorso, altre hanno trovato ospitalità presso parenti. La situazione. Alto Novarese. Sgomberate tre frazioni nel comune di Crevola d'Ossola. Migiandone. Trasquero, Vigogna, Calasca, Forno di Valstrona sono state evacuate parzialmente. Le valli Anzasca (per Macugnaga), Bognanco, Antrona sono isolate per frane o interruzioni stradali. Domodossola. La città è raggiungibile attraverso Gravellona, Mergozzo e Currego. Ripristinate l'energia elettrica e le linee telefoniche quasi ovunque. Acquedotti. Sono danneggiati quelli di Valstrona, Massiola, Loreglia, Villadossola, Calasca, Pieve Vergonte. Bilancio. Un morto e quattro feriti. Danni: alle sole opere pubbliche 7 miliardi; non sono compresi i ponti ferroviari di Novara-Domodossola, crollato a Vogogna, della linea internazionale del Sempione, chiuso perché pericolante (due mesi per riattivarlo, funziona il trasbordo dei passeggeri locali, il traffico internazionale è deviato; sual Novara-Domodossola servizio con corriere). Sanità. Il medico provinciale ha deciso misure precauzionali per i Comuni che hanno l'acquedotto danneg¬ giato. Per i soccorsi, il prefetto ha chiesto un primo stanziamento del governo. Basso Novarese. Cessato l'allarme: le acque del Sesia sono scese sotto il livello di guardia. Alta Valstrona. Nel paese di Fornero, sopra Omegna, si temono nuove frane dopo quella abbattutasi la scorsa notte sulle case. Due persone, Beniamino Piana e Domenico Piana, sono rimaste ferite gravemente (prognosi riservata): erano state travolte dalla massa di fango. Smottamenti e interruzioni stradali in altri Comuni. Orta. Si segue con apprensione il livello del lago che continua a salire e sta per invadere alberghi, case e scantinati. La statale 229 del Lago d'Orta è allagata in più parti. Verbano. Le acque del Lago Maggiore sono straripate allagando le piazze e le parti più basse del lungo lago a Baveno, Feriolo, Pallanza, Laveno, Porto Valtravaglia, Sesto Calende, Ascona e Locarno, parte delle isole Borromee, lo stadio comunale di Luino, la piana di Fondotoce e Gravellona. Anche il laghetto di Mergozzo è uscito dagli argini. Strade chiuse al traffico: la statale 394 del Lago Maggiore tra Laveno e Luino. Inagibile a Fondotoce il viadotto ferroviario della linea ferroviaria internazionale del Sempione (il pilone centrale è inclinato, il crollo potrebbe avvenire da un momento all'altro). Da Milano si arriva a Stresa, dov'è un servizio di trasbordo con pullman fino a Mergozzo, poi in treno si arriva a Domodossola. Non si va oltre per frane nel tratto Preglia-Varzo e verso Iselle. Sospesi i servizi dei battelli con Pallanza, Baveno e le isole Borromee. Strade riattivate. La statale 33 del Sempione è riaperta nel tratto Verbania-Domodossola, alcuni tratti sono coperti di fanghiglia e acqua. Aperta anche la provinciale Fondotoce - Mergozzo Cuzzago. Vigevano. Il traffico automobilistico e ferroviario è interrotto sul ponte del Sesia in zona di Candia Lomellina. Dalla Lomellina si arriva a Casale Monferrato lungo la variante Cozzo-Langosco-Caresana perché tre piloni del viadotto sono in precarie condizioni. Il Sesia ha allagato mille ettari in Lomellina. Il Po è straripato a Mezzana Biglia e Gambarana: sommersi 500 ettari.

Persone citate: Beniamino Piana, Crevola, Da Milano, Domenico Piana, Fornero, Locarno, Orta