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Franco Udella abbatte Zebilini che si arrende alla nona ripresa L'italiano conserva il titolo europeo dei pesi mosca Franco Udella abbatte Zebilini che si arrende alla nona ripresa (Dal nostro inviato speciale) Vigevano, 26 ottobre. Franco Udella ha conservato stasera a Vigevano II titolo europeo dei pesi mosca In maniera cosi facile da quasi avvilire. Il confronto con il francese d'Algeria Nessim Zebilini si è fermato dopo 59" dall'inizio della nona ripresa, quando l'uomo d'angolo di Zebilini, Il signor Carnesale, di chiara origine Italiana, ha ritenuto opportuno lanciare la spugna sul quadrato per Interrompere una ormai inutile lotta. Secondo I nuovi regolamenti dell'Ebu, un ente che non perde l'occasione oer complicare le cose, questo è un verdetto di abbandono. Per la gente che segue da anni il pugilato e che soffre nelle palestre e attorno al ring, un getto della spugna resta sempre un getto della spugna: cioè la rassegnazione che si avverte all'angolo del ring quando II proprio pugile non ne può proprio più. Questo è avvenuto per Nessim Zebilini, la cui resa tuttavia si è determinata in pratica fin dal primo secondo del combattimento. Il francese, conscio della stragrande superiorità di Udella, si è Impomato fin dal primo gong soltanto con il disperato compito di restare In piedi. Ci è riuscito più a lungo del previsto soltanto perché Franco Udella, un po' per ragioni personali di allenamento, un po' anche per esigenze di spettacolo televisivo, ha protratto lo show più a lungo di quanto fosse necessario. Già nel secondo round, pur senza alcuna Intenzione di concludere, Udella si è lasciato trascinare dal suo temperamento, ha stretto Zebilini nell'angolo e con un pugno accompagnato da una spinta 10 ha fatto scivolare al tappeto. L'arbitro svizzero Marti, peraltro bravissimo. In questa occasione si è lasciato un po' ingannare dalle apparenze e ha contato II francese, che stavolta era stato soltanto spinto a terra e non colpito da un pugno. Nella terza ripresa la fuga disperata di Zebilini è riuscita ad evitargli guai peggiori. Questi, però, sono arrivati all'inizio del round successivo, quando ancora una volta Udella, per quanto frenato dal suol secondf, si è lasciato trascinare dal temperamento e ha messo a segno un largo destro che II francese ha accusato nettamente. Zebilini è crollato al tappeto, travolgendo anche l'arbitro. I due, 11 direttore di gara e II pugile, si sono alutati a vicenda per risollevarsi, poi Zebilini si è arrangla- to scappando e legando, riuscendo a toccare in qualche modo il traguardo della quarta ripresa. Dal quinto al settimo round Udella ha deciso che fosse il caso di dare un po' di respiro all'avversario, In modo da consentire allo spettacolo di prolungarsi ancora un po'. Dall'ottavo round, però, Il campione d'Europa ha cambiato marcia e il francese ha dovuto subire l'Incessante aggressività del sardo, che gli ha trasformato il volto in una maschera sanguinante. Nel nono round l'epilogo. Subito all'inizio Udella si è scatenato con una serie di colpi che si è esaurita con un destro-sinistro-destro che hanno mandato a terra Zebilini. Il pugile francese, contato per otto secondi, si è rialzato in piedi, ma era chiaramente in condizioni di nettissima inferiorità. A questo punto, mentre stava per riprendere la lotta, dall'angolo è arrivata provvidenzialmente la spugna. L'organizzatore vigevanese Egi¬ dio Tana, che ha allestito la manifestazione di stasera, conta di convincere il campione del mondo, il messicano Miguel Canto, a venire in Italia, anzi, proprio a Vigevano, questa estate, per un campionato del mondo che potrebbe svolgersi o nella caratteristica piazza Ducale oppure nell'ampio cortile dello stesso Palazzo Ducale. Udella merita di avere questa terza occasione, in caso diverso tutto è inutile: al suo confronto in Europa, ad eccezione forse del suo corregionale Pireddo, gli avversari sono tutti degli Zebilini. Gianni Pignata