Mensa Politecnico prezzo autoridotto

Mensa Politecnico prezzo autoridotto Riprende la contestazione Mensa Politecnico prezzo autoridotto La decisione degli studenti al termine di una assemblea - Vogliono pagare 400 lire a pasto Il problema del prezzo delle mense e stato affrontato ieri da un'assemblea di circa 200 studenti del Politecnico. Tema: il rifiuto delle fasce di pagamento In base al reddito adottato dall'Opera del Politecnico per poter continuare a distribuire circa 700 mila pasti all'anno: 600 lire per chi ha un reddito netto inferiore ai 5 milioni, mille lire per un reddito netto fra 1 S e gli 8 milioni, 1500 lire per i redditi superiori. Per ora funziona soltanto il self-service di via S. Francesco d'Assisi. Ieri gli oratori hanno criticato 1 costi rilevando che all'Università gli studenti pagano ancora 400 lire a pasto. Le tesi sono state in sostanza due: una che pur riconfermando l'esigenza di stabilire le «fasce» allo scopo di poter alutare 1 più bisognosi, chiedeva una miglior organizzazione dei servizi; l'altra che sollecitava una diversa valutazione delle fasce, con l'imposizione del prezzo «politico» a 400 lire. Nella discussione sono intervenuti 11 rettore professor Rigamonti, presidente del Consiglio dell'Opera che ha spiegato le prospettive per il futuro: ristrutturazione delle mense dei collegi in corso Lione 24 e 44 quando il Comune rilascerà la licenza; assunzione del personale per la gestione diretta delle mense; prospettiva di un consorzio fra Opera del Politecnico e dell'Università in vista del passaggio di competenze alla Regione previsto entro il novembre '79. Gli oratori hanno sottolineato il disagio cui i giovani «In maggio ronza provenienti dal Sud, figli di lavoratori al livelli più umili» sono sottoposti in una città «cara» come Torino. Un conto minimo: 250 mila lire l'anno per i pasti, 170 mila lire per la camera in collegio (250-300 mila lire per chi deve rivolgersi al privati), un centinaio di mila lire per 1 libri. Giovanni Ferrerò, rappresentante della quinta commissione regionale ha confermato l'impegno di affrontare il problema dell'assistenza agli studenti universitari nel senso di un ampliamento dei servizi e creando un reale diritto allo studio per i bisognosi. La discussione iniziatasi alle 9 si è protratta fino alle 19. Molte le Ipotesi, riassunte in quattro mozioni. E' prevalso 11 documento che propone tre «fasce» di reddito In modo da garantire il prezzo minimo a 400 lire rielaborate attraverso assemblee di corso ed approvate poi dall'assemblea generale studentesca. Inoltre: possibilità di usufruire del self-service di via Lagrange dove attualmente hanno l'accesso soltanto gli Iscritti dell'Università, apertura di almeno un esercizio la domenica; autoriduzione a 400 lire per tutti (Ino a quando l'Opera non istituirà la gestione diretta delle mense all'interno del collegi. Stato civile — Da ieri gli uffici denunce di morte; cassa; atti di morte; direzione cimiteri e servizi cimiteriali, della Ripartizione XI - Stato civile e cimiteri, funzionano in via Garibaldi 19, piano ammezzato e piano 1°

Persone citate: Giovanni Ferrerò, Rigamonti

Luoghi citati: Assisi, Torino