Ortiz, un portoricano avversario per Arcari

Ortiz, un portoricano avversario per Arcari Novità-rischio domani a Torino Ortiz, un portoricano avversario per Arcari Arcar! storce II naso ma accetta. Un cambiamento di avversarlo a tre giorni dal combattimento non è mai una cosa simpatica e lo è ancora meno in un'occasione come questa, cioè il ritorno sul ring di un campione Inattivo da diciotto mesi, rigenerato da una scrupolosa dieta alimentare ma ovviamente bisognoso di un collaudo su misura. Zip Castillo, scelto accuratamente in base al record ed alle precise informazioni assunte in America, faceva al caso: pugile veloce e combattivo, resistente ma non troppo pericoloso quanto a potenza, sembrava un valido • test » per il quasi trentaseienne genovese. Ma Castillo ha dovuto restare in Usa, per complicazioni relative al passaporto, ed In sua vece arriva stamane in Italia Justlce Ortiz, un portoricano residente a New York, pescato al volo perché già pronto a combattere in una riunione newyorkese al principio della prossima settimana. Ora il rischio presenta due facce: questo Ortiz potrebbe essere una mezza cartuccia, nel qual ca so il • test » per Arcari perderebbe In parte il suo significato, ma potrebbe anche essere più forte di quel che serva in questo momento ed In questa ipotesi Bruno potrebbe trovarsi di fronte ad un compito per il quale, malgrado la rabbiosa volontà di riscossa che lo anima, non è ancora .preparato. Dalle Informazioni che ho assunto rivolgendomi a Rodolfo Sabbatini (che è un po' il « padrino » In senso buono, della boxe italiana ed il più qualificato conoscitore della boxe internazionale] sembra che il rischio incombente su Arcari sia proprio quello di trovarsi di fronte un avversario più valido del previsto. Il portoricano, che si chiama Jorge ha assunto il battagliero soprannome di « Justice » (Il giudice) deve essere ancora abbastanza giovane, visto che è professionista solo dal 1973 e nel suo record fatto di 26 incontri presenta due sole sconfitte prima del limite. E' un ex peso leggero, passato solo dalla scorsa stagione tra I pesi welters. Nel suo ruolino figurano un pareggio con Ange! Robinson Garda ed una sconfitta ai punti con Mike Everett, un negro di Filadelfia che era candidato a battersi per il titolo mondiale, prima di venir ucciso in circostanze misteriose. Justice Ortiz vanta anche un successo per k.o. su Domenico Monaco, un italo-americano residente a New York che ha ottenuto tre vittorie in Italia su Minotti. Diana e Radicioni. La storia della boxe è ricca di esempi di sostituti dell'ultima ora che hanno fatto un'amara sorpresa ai rispettivi avversari. Ricordo per tutti Charley Austin, bestia nera di Mazzinghi, il camionista newyorkese Eveictt Copeland, che venne a Torino a battere De Piccoli, il guizzante Matthew Franklin, che ottenne a Milano un sorprendente successo ai punti sul campione d'Europa dei mediomassimi Mate Parlov. La riunione di domani sera al Palasport fa leva sulla presenza catalizzante dell'ex campione del mondo, ma non solo su quel! 3. • Si parla solo di lui — dicono gli altri pugili — ma i pugni li diamo e li prendiamo anche noi ». Un ragionamento più che giusto, tanto più che il contorno della manifestazione torinese, sia pur sen¬ za presentare grossi nomi, è di sicuro interesse spettacolare. C'è lo • show » di un artista del ring come l'argentino Mario Guillottl opposto all'ltalo-elvetico Torsello, ci sono I piemontesi d'adozione Filippetto e Gallo opposti rispettivamente al lombardo Casattl e al meridionale Corbo, c'è infine il ventenne napoletano Bernardo Ciaramella, rivelazione proprio a Torino negli ultimi campionati italiani dilettanti, di fronte ad un altro neoprofessionista, l'avellinese Vitillo. in una specie di derby della Campania che suscita l'Interesse campanilistico del molti immigrati napoletani della nostra città. Rocco Agostino si coccola Ciaramella, guardia destra come Arcar! e non vorrebbe che questa sfida gli guastasse il più giovane gioiello della sua scuderia. Gianni Pignata • I BIGLIETTI per il Palasport sono in vendita al salone de « La Stampa » in via Roma, all'Enal (gradinate ridotte) e da domattina alle biglietterie dello stesso Palasport. Il napoletano Ciaramella all'epoca della conquista del titolo italiano dilettanti sul ring di Torino (Foto La Stampa Liprandi)