Sparatoria a Livorno: preso un giovane è collegato agli attentati di Torino?

Sparatoria a Livorno: preso un giovane è collegato agli attentati di Torino? Tentava con altri tre di rapire il figlio di un armatore Sparatoria a Livorno: preso un giovane è collegato agli attentati di Torino? E' legato alla sorella dell'astigiano morto nello scoppio di corso Umbria - La coppia era stata processata (ma assolta) per appartenenza ai Nap - Legami con l'attentato a "La Stampa"? (Dal nostro inviato speciale) Livorno, 19 ottobre. Colpi di pistola, folli inseguimenti, raffiche di mitra. Migliaia e migliaia di livornesi hanno vissuto oggi, minuto per minuto, la gigantesca caccia all'uomo scatenata dalla polizia per catturare quattro banditi che avevano tentato di rapire il figlio di uno dei più noti imprenditori marittimi italiani, Tito Neri, 24 anni. Per quasi un'ora, un grande triangolo del centro cittadino è rimasto praticamente in stato d'assedio. Si è sparato a lungo da ambo le parti ma, fortunatamente, non ci sono stati morti. Cominciata alle 8 del mattino, l'allucinante sequenza di fuoco si è conclusa i. e o n a , o 8 a a ? di al a — a o tli boee eno ina; a a e o 2 iné si ramae o-1 a.1 poco prima delle 9, quando tre dei quattro banditi, tutti armati fino ai denti, si sono arresi. Ecco le loro generalità: Vito Messana, da Montedoro (Caltanissetta), 32 anni, residente a Milano in via Renato Fucini 1; Salvatore Cinieri, da Grottaglie (Taranto), 27 anni, residente a Torino in via Madama Cristina 54; Angelo Monaco, da Enna, 32 anni, senza fissa dimora. Il quarto complice è fuggito. Chi sono gli arrestati? I loro precedenti penali dicono che sono pregiudicati, ma c'è il sospetto che appartengano ai Nap e che almeno uno di essi, Salvatore Cinieri, possa essere coinvolto nella fallita azione del «commando» che il 4 agosto scorso voleva far saltare una caserma di carabinieri alla periferia di Torino. L'anticipata esplosione di un ordigno al plastico aveva dilaniato due terroristi, l'esule cileno Aldo Orlando Pinones e il milanese Attilio Di Napoli. C'è anche il sospetto, e al momento non si sa fino a che punto fondato, che il giovane pugliese abbia avuto a che fare con l'attentato dinamitardo messo a segno la notte del 19 settembre scorso contro il reparto spedizioni de «La Stampa». E torniamo alla cronaca: Ore 8. Tito Neri, figlio di Luigi, titolare di una catena di imprese marittime che vanno dalle costruzioni nava- ò 1U' ai recuPeri- ai rimorchiato3 ri, esce dal suo appartamento di viale Italia 19, alla periferia Sud di Livorno. Ventiquattro anni, abita lì fin da ragazzo, con i genitori e la sorella minore. Nell'atrio del palazzo che si affaccia sul mare, viene aggredito alle spalle da tre uomini armati. Uno di questi cerca di stordirlo premendogli sul viso un tampone imbevuto di etere, ma il giovanotto, un tipo aiFiliberto Dani (Continua a pagina 2 in ottava colonna) 1|| Livorno. Salvatore Cinieri arrestato dopo un lungo inseguimento (Foto C. Pellegrino)

Persone citate: Aldo Orlando Pinones, Angelo Monaco, Attilio Di Napoli, Salvatore Cinieri, Tito Neri, Vito Messana