Schleyer è stato ucciso dai Perizie e polemiche sul dei suicidi di Paolo Patruno

Schleyer è stato ucciso dai Perizie e polemiche sul dei suicidi Il suo cadavere ritrovato in un'automobile in Francia Schleyer è stato ucciso dai Perizie e polemiche sul dei suicidi Il capo degli industriali tedeschi trovato con la gola squarciata nel portabagagli di un'Audi verde parcheggiata a Mulhouse, confine franco-tedesco - Messaggi dei rapitori a Parigi e a Stoccarda avevano indicato il luogo (Nostro servizio particolare) Parigi, 19 ottobre. E' stato ucciso, sgozzato. Il corpo di Hanns Martin Schleyer è stato ritrovato questa sera poco dopo le 21 nel bagagliaio di un'auto tedesca parcheggiata da ieri sera, secondo una testimonianza, alla periferia di Milhouse, la cittadina alsaziana che dista poche decine di chilometri dal confine. La polizia francese ha scoperto il cadavere in base a una telefonata anonima che ha indicato il punto esatto dove era posteggiata la macchina nella quale era nascosto il cadavere del presidente degli industriali tedeschi, rapito il 5 settembre a Co- j Ionia da un « commando » ■ di terroristi, che avevano ucciso l'autista e tre guardie del corpo. Una telefonata pervenuta al giornale gauchiste « Liberation » rivendica al commando Siegfried Haussner della « Rote Arni e o Fraktion » la responsabilità (lcll'« esecuzione » di Schleyer. Ancora non si può stabilire quando l'industriale rapito è stato ucciso. La polizia di Mulhouse è stata avvertita verso le cinque del pomeriggio con una telefonata che il corpo di Hans Martin Schleyer si trovava dentro il bagagliaio di una «Audi 100» verde con targa tedesca, acquistata presso Prancoforte, e parcheggiata in rue Charles Peguy, alla periferia meridionale della città. Una pattuglia del pronto intervento si è precipitata sul luogo indicato, ed effettivamente si è trovata dinanzi la macchina posteggiata, con il bagagliaio chiuso a chiave. All'interno, sparsi sul fondo dell'auto, qualche biglietto da cento franchi. Nessuno degli agenti si è azzardato a tentare di aprirlo, temendo che l'automobile fosse una trappola mortale, che una carica esplosiva fosse collegata alla serratura. La polizia di Mulhouse ha preferito perciò avvisare gli artificieri della caserma di Colmar, a una quarantina di chilometri di distanza, ed è cominciata la lunga attesa, mentre tutte le auto venivano sgomberate nella zona e un fitto cordone di agenti impediva a chiunque di avvicinarsi. Ma gli artificieri erano impegnati in missione ad Epinal ed il loro arrivo è stato ritardato di ore. Nel frattempo sono giunti a Mulhouse agenti della polizia tedesca e svizzera. Gli agenti francesi hanno poi deciso di trainare, con ogni precauzione, l'auto nel cortile di un commissariato di Mulhouse, in attesa dell'intervento degli specialisti. L'ipotesi che in realtà si trattasse soltanto di una telefonata d'un mitomane, nel clima di tensione causato dalla conclusione del dirottamento aereo e delle morti in carcere di Baader, Raspe e della Ensslin, è svanita rapidamente. Quasi contempotaneamente alla comunicazione giunta alla polizia di Mulhouse, un'altra telefonata è pervenuta tra le 17,15 e le 17,30 a Parigi al quotidiano gauchiste «Liberation», che già in passato era servito da «buca delle lettere» per i messaggi dei rapitori di Schleyer. Uno sconosciuto ha letto un messaggio, in tedesco. Le prime parole hanno fatto svanire ogni dubbio: «Commando Siegfried Haussner della R.A.F.: dopo 43 giorni abiamo messo fine all'esistenza miserabile e corrotta di Hans Martin Schleyer». Il comunicato prosegue indicando al cancelliere Schmidt, accusato dai terroristi di «aver speculato fin dall'inizio, nel suo calcolo di potere, sulla morte di Schleyer», che può trovare il corpo del capo degli industriali tedeschi in rue Charles Peguy, a Mulhou¬ se. La stessa indicazione formulata pochi minuti prima dallo sconosciuto che aveva telefonato alla polizia della città alsaziana. Il messaggio prosegue cosi: «La sua morte è senza paragone con il nostro dolore e la nostra collera Paolo Patruno (Continua a pagina 2 in settima colonna) Muhlhouse. L'auto dentro la quale è stato ritrovato il corpo di Hanns Martin Schleyer

Persone citate: Arni, Baader, Charles Peguy, Ensslin, Hans Martin Schleyer, Martin Schleyer, Schmidt