Sequestrata la giovane figlia di un industriale bergamasco

Sequestrata la giovane figlia di un industriale bergamasco Il rapimento a Seriate sotto gli occhi del padre Sequestrata la giovane figlia di un industriale bergamasco (Dal nostro corrispondente) Bergamo, 18 ottobre. (u.g.) La figlia di uno dei più noti industriali del Bergamasco è stata sequestrata questa sera mentre rincasava alla guida della propria auto. I banditi le sono piombati addosso con due vetture; il padre, che la seguiva su un'altra auto, è stato a sua volta bloccato dai banditi con il suo autista. I due uomini sono stati costretti a scendere dalla vettura e sono stati spinti contro un muro con le mani in alto. I rapitori sono quindi fuggiti con la ragazza. Il drammatico episodio (il terzo nel Bergamasco) è avvenuto alle 19,50 alla periferia di Seriate. La ragazza rapita è Maria Rosa Rumi, di 23 anni. Il padre, Luciano, ha fondato trent'anni or sono la più grande industria metallurgica del Bergamasco, che dà lavoro a circa novecento dipendenti, ed è aiutato nel suo lavoro dai figli Carlo e Oscar. Il rapimento è avvenuto mentre Maria Rosa tornava a casa da Bergamo, dove ha aperto da due mesi un negozio di abbigliamento, « Il tappo ». Era alla guida della sua « R5 ». La seguiva il padre, a bordo di una « Mercedes » ! alla moglie, Lucia Ambrosio- con targa svizzera guidata dall'autista. Giunte alla grande villa di via Presolana, alla periferia di Seriate, le due auto hanno imboccato la strada di accesso. L'illuminazione era stata interrotta da circa un quarto d'ora, probabilmente dagli stessi rapitori. Due auto sono sbucate dall'oscurità e sono piombate contro la « Renault », costringendola a fermarsi; sei o sette banditi armati di mitra sono balzati a terra e hanno strappato dalla sua vetura la giovane portandola a forza su una delle loro macchine. Il padre e l'autista sono stati pure costretti a scendere dal la « Mercedes » e, sotto la minaccia delle armi, sono stati spinti contro un muro. I rapitori si sono quindi allontanati con la ragazza e con la « Mercedes ». Luciano Rumi e l'autista sono stati soccorsi da un automobilista, Ulisse Signori, che da lontano aveva assistito alla drammatica scena senza poter intervenire. Sconvolto, Luciano Rumi è corso a casa, ha raccontato tutto ni, e ha telefonato ai carabinieri. L'industriale ha cinque figli: il maggiore è Carlo, di 40 anni, che segue l'andamen- | to dello stabilimento; Oscar, di 38; le gemelle Dani e Nella, di 29 anni; Maria Rosa, la minore, che è l'unica a non essere sposata e che vive con i genitori. E', questo, il terzo sequestro di persona compiuto nel Bergamasco. Il primo risale al 21 maggio 1973, quando fu rapito il piccolo Mirko Panattoni, di 6 anni, figlio del titolare di un ristorante; nel 1974, fu la volta dello studente Pierangelo Bolis, di 17 anni, di Ponte San Pietro, figlio del proprietario di una fabbrica di nastri.

Persone citate: Lucia Ambrosio, Luciano Rumi, Maria Rosa, Maria Rosa Rumi, Mirko Panattoni, Pierangelo Bolis, Ulisse Signori

Luoghi citati: Bergamo, Ponte San Pietro, Seriate