A Bobby-gol un nove da Agnelli

A Bobby-gol un nove da Agnelli I voti del presidente della Fiat e di Novelli sui giocatori A Bobby-gol un nove da Agnelli Giovanni Agnelli si è divertito. Ha applaudito tutti, in tribuna d'onore, anche il gol dei finlandesi. Per lui l'ultimo ricordo calcistico era fermo allo 0-3 subito dalla Juventus a Roma contro la Lazio e in questa occasione non risparmia la frecciata polemica: « I giocatori bianconeri devono vestire la maglia azzurra per segnare 1 gol ». E' parso entusiasta, soprattutto di Bettega, ina quando gli chiediamo, alla fine, se ritiene che oggi l'ala sinistra sia più forte di Gigi Riva, lui risponde secco: « Non facciamo paragoni. Per me Riva è stato il più forte calciatore italiano del dopoguerra ». Boniperti era lontano, impegnato con la Fiat. L'assenza del presidente bianconero, per ragioni di lavoro, si accoppia a quella di Pianelli per comprensibili motivi. Manca anche Radice, colpito da un reumatismo alla spalla, nella vetrina degli spettatori più illustri di ItaliaFinlandia. Trapattoni appare in gran forma. Bettega ha entusiasmato pure lui e Causio con il trascorrere dei minuti si è liberato dallo choc dei fischi. Dice: « Tutto bene, anche se Bettega si ù infortunato. Spero comunque di poterlo schierare a Belfast. L'Italia ha giocato con l'indispensabile determinazione dimostrando di essere una squadra di grande livello. Complimenti a Bettega, ma anche a Causio che ha dimostrato una notevole saldezza di nervi ». Pertinace nell'intervallo cercava Greenwood, ed appariva preoccupato. «Avete visto Greenwood? » chiedeva a tutti, e alla rispcsta negativa rispondeva: » L'ho perso ». Il responsabile della nazionale inglese, invece, era risalito in tribuna stampa, piuttosto sconvolto, ci dicono. Non era sparito invece Luis Menotti, responsabile della nazionale argentina. In previsione del fatto che sarà l'Italia a partecipare ai prossimi campionati del mondo. l'Argentina era pre¬ A fine partita, chiediamo ad Agnelli e al sindaco di Torino, Ti 'gc Novelli, di « giocare » con ,e pagelle. Le fanno tutti, provino anche loro. Ecco quelle di Agnelli: Zoff 6, Tardelli 6. Gentile 7: Benetti 6, Mozzini 6, Facchetti 6, Causio 7, Zaccarelli 7, Graziani 7, Antognoni 6, Bettega 9. Quelle di Novelli: Zoff 5. Tardelli 7, Gentile 7, Benetti 6, Mozzini 6, Facchetti 5, Causio 6, Zaccarelli 7, Graziani 6, Antognoni 5, Betiega 8. Un giudizio sul pubblico. Agnelli dice: « E' stato molto bravo, complimenti ». Il sindaco replica: « Ho trovato stupidi I fischi indirizzati a Causio ». Ma non ci sono soltanto loro due in tribuna, è ovvio. Primo Nebiolo dopo il primo tempo dice: ■ Prevedevo cinque gol di differenza, siamo sulla buona strada ». Alla fine invita a fare i conti: « Sei meno uno, non fanno cinque? ». Nanni Traversa: » Buona partita dei nostri. Però non mi è piaciuto Antognoni. E' proprio indispensabile? ». sente allo stadio Comunale con Menotti, dirigenti, radio-telecronisti che hanno svolto un ampio servizio sulla squadra azzurra. Dunque, il pensiero di Menotti su questa Italia: « E' una buona squadra — spiega —, ma non si può misurare il suo valore contro la Finlandia. Sarà possibile accertarne la consistenza soltanto a Wembley contro l'Inghilterra. Al momento non la ritengo ancora forte come la Germania o l'Olanda. Mi sono piaciuti Bettega, Causio e Antognoni ». Sfilata finale di vecchie glorie. Silvio Piola: « Bella Italia, squadra forte, ma bisogna lasciarla giocare, non frenarla, come invece è stato fatto ad un certo punto contro la Finlandia ». Tarcisio Burgnich: « Almeno nel secondo tempo avrei tutto giocare Sala e Causio insieme. Troppo poco consistente l'avversario per esaltarci oltre il lecito ». Franco Costa