Francia: dal pc "apertura" ai socialisti?

Francia: dal pc "apertura" ai socialisti? Francia: dal pc "apertura" ai socialisti? (Dal nostro corrispondente) Parigi, 13 ottobre. (a. c.) Il segretario generale comunista Marchais considera che il suo partito «non ha rotto i negoziati» per il programma comune delle sinistre. Questa precisazione, pronunciata alla radio, è naturalmente stata interpretata da tutti gli osservatori come un «piccolo passo» rispetto alle recenti dichiarazioni del suo comitato centrale. Infatti, se Marchais ha sentito il bisogno di chiarire che gli scontri col partito socialista «non hanno significato la rottura», evidentemente pensa di stimolare i socialisti a riprendere il dialogo. Marchais ha detto che la sinistra «attraversa una fase difficile» ma che «ciò non scoraggia i comunisti». Il suo ottimismo è giunto ad affermare che «vi sono ancora possibilità perché — sotto la spinta delle masse popolari — la situazione possa evolvere verso il meglio e verso la stesura di un buon programma comune che consenta di abbattere la destra e ai comunisti di andare ai governo assumendo tutte le responsabilità del caso». Il segretario comunista s'è poi difeso dalle accuse di avere irrigidito la crisi per ragioni elettoralistiche, e di aver rinviato ogni decisione sul patto elettorale fino a gennaio per renderlo impossibile. Marchais ha detto di aver fatto slittare la convenzione nazionale comunista a gennaio «per aprire nuove possibilità di accordo» e «per cercare le vie d'uscita dalla crisi».

Persone citate: Marchais

Luoghi citati: Francia, Parigi