I "maestri,, del football hanno perso la faccia di Bruno Bernardi

I "maestri,, del football hanno perso la faccia Inglesi: gioco squallido, tifosi scalmanati I "maestri,, del football hanno perso la faccia (Dal nostro inviato speciale) Lussemburgo, 13 ottobre. L'Inghilterra ha toccato II fondo contro il Lussemburgo, * cenerentola » d'Europa: il 20 sudatisSimo con cui ieri sera gli ex maestri del • football * hanno battuto I dilettanti del Granducato è un risultato che cancella. In modo pressoché definitivo, i loro sogni di qualificazione alla Coppa del Mondo '78 e spiana la strada all'Italia verso l'Argentina. Battendo la Finlandia gli azzurri possono anche perdere • rotondo » a Wembley (e non è allatto un risultato scontato poiché si gioca in novembre, periodo in cui I nostri calciatori sono al massimo della condizione e l'attuale Inghilterra non la paura se affrontata con la giusta concentrazione) senza compromettere la differenzareti che il 3 dicembre a Roma contro il Lussemburgo sarà sicuramente migliorata ed avrà un peso decisivo sulla classifica del girone 2. « Tutto nelle mani dell'Italia e della Finlandia », commentava ieri sera Ron Greenwood che criticava I suoi uomini « apparsi nervosi e confusionari ». Pur dicendo che esiste un'esile speranza, legata all'imponderabilità del calcio, il commissario tecnico inglese è ormal rassegnato al peggio: sabato prossimo andrà a Torino per vedere gli azzurri ma si rende conto che l'esito dì Inghilterra-Italia del 16 novembre avrà un valore platonico e che un eventuale successo servirà soltanto a salvare parzialmente la faccia e, forse, indurre la federazione britannica a rinnovargli il mandato per consentirgli di tentare la ricostruzione della Nazionale sulle macerie lasciate da Don Revie. L'Inghilterra che avevamo visto a Wembley bloccata sullo 0-0 dalla Svizzera ha confermato in Lussemburgo di essere squadra senza capo né coda: pochi sono i giocatori di livello tecnico internazionale e non bastano più la potenza atletica e lo slancio dinamico a surrogare la mancanza di idee e senso tattico, il vuoto lasciato da Bobby Charlton, l'ultimo autentico uomo-squadra e da Bobby Moore, libero e regista difensivo, restano incolmati. • Dobbiamo ricominciare da capo — sosteneva recentemente Greenwood in tutta umiltà — partendo dalle fondamenta, preparando i giovani ad una mentalità più moderna per restare al passo con il resto d'Europa ». E questa è la dura realtà. I giornali inglesi oggi scrivono che l'Inghilterra ha fal¬ lito in Lussemburgo, parlano di «disastro», «dramma» e di «agonia ». // Daily Telegraph è categorico: « L'Inghilterra dice " good bye " all'Argentina ». C'è anche chi afferma che tutto sommato è un bene che il calcio Inglese, dopo quello di Monaco '74, salti anche Il * mondiale * di Buenos Aires '78. « L'Inghilterra è contata out » intitola a tutta pagina il Daily Mail prendendo In prestito un'espressione pugilistica. « Roba da ridere » la eco il Daily Mlrror con un altro titolone a piena pagina. Il Daily Express Invoca addirittura con un altro titolo a caratteri cubitali l'immediata convocazione di un nuovo allenatore nella persona di Brian Clough. Il Sun esprime il suo disappunto prendendo invece In prestito il titolo di una popolare canzone « Don't cry for us Argentina ». ■ Non piangere per noi Argentina ». Il più moderato è il Times che afferma: « Non c'è motivo di ottimismo anche se l'Inghilterra è passata in testa alla classifica del girone ». // Guardian, infine, sostiene che sulla base di una « decrepita prestazione » inglese, le possibilità di qualificazione vanno definite, con un certo ottimismo, « estremamente remote ». E non mancano aspre critiche per Greenwood che avrebbe sbagliato formazione, insistendo sul vecchio Callaghan: il « regista » del Liverpool è effettivamente apparso Incapace di programmare il gioco, di dare ordine ad un centrocampo anarchico e di rilomìre un attacco improvvisato che ha risentito dell'assenza di un fantasista del calibro di Keegan che avrebbe potuto verticalizzare le offensive. Uno dei pochi che si sono salvati è il centrocampista Kennedy, autore del primo gol e propiziatore del secondo messo a segno da Mariner allo scadere. Buon tiratore Kennedy si è frequentemente proiettato in avanti ma la sua generosa piova non è bastata a rimettere in rotta la • barca » inglese che andava alla deriva. Ai « bianchi * è mancato anche il collettivo che è risultato II punto di Icrza dei lussemburghesi, che, per una volta hanno smesso i | panni della squadra-materasso: I'* Armata Brancaleone » di Gilbert Legrand si è dilesa strenuamente davanti al bravo Moes e, ricordando le • borre » ricevute a Wembley, ha sfoderato una grinta che ha messo in soggezione gli avversari. Insomma una serata gloriosa e i storica per I dilettanti lussembur; ghesl per i quali il 20 equivale ad un successo. « Il Lussemburgo ha fatto tremare l'Inghilterra »: è Il titolo a tutta pagina del Le Républicain Lorrain che ironizza, nell'articolo di fondo, sulla debolezza e sulla cattiveria degli ospiti. Nello stesso giornale c'è l'indignazione dì Van den Bullcke. presidente della Federcalcio lussemburghese, per l'incivile comportamento dei tifosi britannici che, ancora una volta, si sono resi protagonisti di atti vandalici arrecando seri danni alle strutture dello stadio municipale e alla città. I dirigenti calcistici del Granducato hanno valutato che il costo della * invasione * dei 5 mila tifosi Inglesi è stato di circa un milione di franchi lussemburghesi (circa 24 milioni di lire) per danni allo stadio. Atti di vandalismo sono stati compiuti anche per le vie, con danni ad automobili e porte di pubblici locali. Un portavoce della polizia ha dichiarato che tre sostenitori inglesi sono stati arrestati ieri sera e rilasciati ! stamane dopo una notte trascorsa 1 in cella. Reggendo una bottiglia di vjhisky i vuota — la stessa che, lanciata | da un tifoso ubriaco, aveva silo| rato un poliziotto finendo sul campo durante la gara — Van den | Bullcke, ha dichiarato che la ini vierà alla Fila come documento j accompagnandola con un rapporj lo dettagliato sugli incidenti ed ha 'aggiunto: «Interverremo anche presso l'Uefa. In avvenire noi rifiuteremo tutte le squadre inglesi, nazionali o di club, nel quadro delle competizioni europee. In caso contrario dichiareremo forfait ». Bruno Bernardi ,^S'kSi | i ; Un tifoso dell'Inghilterra bloccato dalla polizia lussemburghese (Telefoto)