Dongo: spara ai passeri e uccide il maresciallo

Dongo: spara ai passeri e uccide il maresciallo La vittima era padre di 4 bambini Dongo: spara ai passeri e uccide il maresciallo (Dal nostro corrispondente) Como, 13 ottobre. (a. c.) Il comandante dei carabinieri di Dongo è stato ucciso per un tragico errore, questa mattina alle 11,20, da un uomo che stava sparando ai passeri. La vittima è Alberto Fichera, 34 anni, sposato, padre di quattro figli, tutti in tenera età. E' stato colpito da una scarica di pallini sopra l'orecchio destro ed è morto sul colpo. A sparargli è stato Gabriele Orio, 40 anni, titolare di una stazione di servizio Fina, sposato e padre di un figlio di 3 anni. L'uomo è stato arrestato per omicidio colposo. Prima di scivolare a terra il maresciallo ha tentato di impugnare la pistola che teneva infilata nella cintura dei pantaloni. Il tragico fatto è avvenuto nel cortile di un'officina di riparazioni d'auto. Il sottufficiale era arrivato poco prima con il furgone militare. L'aveva posteggiato nel cortile ed era entrato nell'officina. Il titolare, Donato De Donati, 23 anni, racconta: «Era venuto per dirmi che nel pomeriggio avrebbe portato la sua "Ful¬ via" per cambiare le gomme. Ha salutato ed è uscito. Un attimo dopo ho udito un colpo secco. Ho pensato allo scoppio di una batteria. Il mio operaio è corso verso l'ingresso. Ha gridato: "C'è il maresciallo in terra". Io sono subito corso fuori. Il maresciallo aveva il cranio devastato dalla raffica di pallini':. Gabriele Orio, lo soaatore. è il titolare dell'attigua stazione di servizio. Questa mattina aveva buttato del miglio nel cortile per attirare i passeri. Poi si era appostato in uno sgabuzzino imbracciando una doppietta calibro 20. Non si è accorto che stava sopraggiungendo il maresciallo ed ha fatto fuoco, d'alto in basso, senza pensare che a pochi passi c'era l'uscita del garage. Accortosi di aver ucciso il sottufficiale l'uomo terrorizzato ha gettato l'arma sul tetto di un pollaio ed è fuggito in auto verso Lecco. Ma è stato intercettato da una pattuglia di carabinieri alla periferia della città e arrestato. «Non vale fuggire — ha detto — stavo andando dal mio avvocato».

Persone citate: Alberto Fichera, Donato De Donati, Gabriele Orio

Luoghi citati: Como, Dongo, Lecco