Staccò l'orecchio all'amico È condannato a otto mesi

Staccò l'orecchio all'amico È condannato a otto mesi Processato in tribunale a Genova Staccò l'orecchio all'amico È condannato a otto mesi (Nostro servizio particolare) Genova. 13 ottobre. (g. b.) «Siamo coetanei, compagni di lavoro e amici da tempo. Non so proprio che cosa mi sia preso, quel giorno; è stata una cosa più forte di me, mi sono trovato l'orecchio a tiro, e mi è venuto di morderlo». Così si è difeso ! stamane, davanti ai giudici ' della prima sezione del tribunale penale, Giuseppe Nicosia, 46 anni, originario di Caltanissetta, dipendente delle «Officine Mediterraneo», che doveva rispondere di lesioni, aggravate dallo sfregio permanente nei confronti di Angelo Giuliana. L'episodio rievocato stamane a palazzo di giustizia risale al 27 giugno del '74. Nicosia e Giuliana, entrambi dipendenti della stessa azienda, si incontrano in ima pausa di lavoro. I due son grandi amici (lo dimostra il fatto che Giuliana non si è costituito parte civile al processo), ma quel giorno le cose non vanno per il verso giusto. Giuliana rimprovera a Nicosia di non aver fatto bene un certo lavoro, l'altro risponde seccato, per le rime, dalle parole ai fatti il passo è breve. I due si avvinghiano, lottano, uno prende l'altro a ombrellate, la replica è a base di cinghiate. Poi Nicosia si trova a... portata di denti l'orecchio sinistro di Giuliana, e con un morso ne stacca una parte. Il p.m. hn cluesto per l'imputato unu condanna a sei mesi di reclusione, dopo l'a ringa del difensore, avvocato G.B. Gramafcica, i giudici sono stati più severi: otto mesi, con i benefici di legge.

Persone citate: Angelo Giuliana, G.b. Gramafcica, Giuseppe Nicosia

Luoghi citati: Caltanissetta, Genova, Giuliana, Nicosia