Francia: negata a Croissant la scarcerazione provvisoria

Francia: negata a Croissant la scarcerazione provvisoria Francia: negata a Croissant la scarcerazione provvisoria (Nostro servizio particolare) Parigi, 12 ottobre. La corte d'appello di Parigi ha respinto oggi la richiesta di libertà provvisoria presentata dai legali di Klaus Croissant, l'avvocato della «Rote Armee Fraktion» arrestato nella capitale francese il 30 settembre in ottemperanza a due mandati di cattura spiccati dalla magistratura tedesca per «assistenza ad associazione criminale». La causa sulla richiesta di estradizione presentata dalle autorità tedesche alla Francia verrà esaminata invece successivamente, in un'udienza fissata per il 24 ottobre. Il legale tedesco aveva passato clandestinamente il confine francese all'inizio dell'estate, trovando rifugio presso amici in un appartamento di Parigi. Croissant aveva iniziato le pratiche per ottenere lo statuto di «rifugiato politico» e nell'attesa viveva nascosto. Ma era uscito dalla clandestinità in un paio d'occasioni per rilasciare brevi interviste al fine di richiamare l'attenzione sulle condizioni dei detenuti della «banda Baader» nelle carceri tedesche. Dopo il sanguinoso rapimento del capo degli industriali tedeschi Schleyer, le autorità tedesche avevano sollecitato i responsabili francesi a dare nuovo impulso alle ricerche di Croissant, sospettato dalla magistratura di Bonn di intrattenere legami diretti con i terroristi. L'ex ministro degli Interni francese, Michel Poniatowski, diventato «inviato speciale» dell'Eliseo, si era recato in Germania immediatamente dopo il sequestro Schleyer e si era affacciata l'ipotesi che il viaggio a Bonn fosse stato determinato dalla volontà di armonizzare le ricerche degli estremisti. Nella sentenza promulgata oggi, i magistrati parigini constatano che Klaus Croissant si è rifugiato clandestinamente in Francia, sebbene fosse in libertà provvisoria e dovesse presentarsi periodicamente per controllo alla polizia tedesca. Questo «precedente» ha giocato quindi negativamente presso il tribunale parigino, che ha rifiutato di correre il rischio di lasciarsi sfuggire l'avvocato tedesco. La detenzione dell'avvocato Croissant ha scatenato in Francia una vasta campagna di solidarietà e numerosi giuristi e intellettuali hanno sottoscritto un appello per la liberazione dell'arrestato e contro un'eventuale estradizione, in quanto il «caso» è chiaramente di natura polìtica, p. pat.

Persone citate: Baader, Klaus Croissant, Michel Poniatowski

Luoghi citati: Bonn, Francia, Germania, Parigi