Solo 2 gol inglesi al Lussemburgo di Bruno Bernardi

Solo 2 gol inglesi al Lussemburgo Solo 2 gol inglesi al Lussemburgo Cieca offensiva della squadra di Greenwood - Rete di Kennedy e di Mariner - Bearzot: "E' praticamente fatta, dipende da noi" (Dal nostro inviato speciale) Lussemburgo, 12 ottobre. « Adesso la qualificazione per l'Argentina dipende solo da noi: ci basterà battere la Finlandia e Il Lussemburgo » dice Enzo Bearzot. Sterile, impotente, l'Inghilterra ha battuto soltanto per 2-0 II generosissimo Lussemburgo e II nostro commissario tecnico è rientrato a Torino, a bordo di un aerotaxi noleggiato per l'occasione, con il sorriso stampato sulle labbra. Ma quanta sofferenza per Bear¬ zot che prima della gara aveva pronosticato un 7-0 per gli uomini di non Greenwood e alla fine era contentissimo di essersi sbagliato. In tribuna stampa, accanto a noi, aveva fatto un tifo pari a quello dei sostenitori inglesi, ma per il Lussemburgo. Ed è comprensibile. Questo 2-0 è un bruttissimo risultato per l'Inghilterra e ci spiana la strada verso Buenos Aires '78. Attualmente gli inglesi hanno un punto di vantaggio nella differenza reti, ma hanno disputato due gare in più. Se non franere¬ mo a Wembley — ed è da escludere, considerando che in novembre i calciatori italiani sono al massimo della condizione — il passaporto per l'Argentina non ci sfuggirà. I « leoni » britannici non hanno più artigli e l'assenza di Keegan ha tolto loro la fantasia, l'uomo dell'ultimo passaggio, il rifinitore: gli schemi dell'Inghilterra, prevedibili, con i soliti traversoni, hanno favorito le strette maglie della retroguardia lussemburghese che ha limitato il passivo. Anzi, è stato proprio il Lussemburgo a creare la prima vera palla-gol che Mlchaux ha fallito su azione di contropiede. Gli Inglesi erano passati in vantaggio poco dopo la mezz'ora per un errore di Dussier, e soltanto allo scadere della partita hanno raddoppiato con Mariner che ha sfruttato un rimpallo favorevole. Bearzot, prima di lasciare lo stadio, ha detto: « La formazione di stampo tipicamente offensivo non è bastata agli inglesi per la d' goleada ". I lussemburghesi festeggeranno con bottiglie di champagne questo 2-0. Noi qui avevamo giocato meglio del britannici pur sbloccando II risultato come loro dopo mezz'ora; però In precedenza avevamo colpito due pali, fallito un paio di occasioni. E' davvero un peccato che II Lussemburgo abbia favorito, con uno svarione difensivo. Il gol di Kennedy. Troppo monotono II gioco degli inglesi per costituire una sorpresa, al punto che II lìbero Rohmann ha fatto la parte del dominatore. Nella ripresa gli Inglesi apparivano affaticati e continuavano a "picchiare", proprio come a Londra nell'andata. L Innesto di Whlnwrk, che è II più grande saltatore d'Oltremanica, non è bastato. Ho tremato come una foglia per tutta la partita, ma adesso sono soddisfatto: il Lussemburgo ha fatto II miracolo ». C'erano oltre quattromila > supporters » al seguito dell'Inghilterra: facevano un chiasso Infernale al grido di « England, England », sventolando enormi bandiere. La polizia aveva avuto un gran daffare prima della gara: un tifoso ubriaco aveva tentato di penetrare in campo ed era stato immediatamente bloccato. Nella nottata di ieri e anche nel pomeriggio di oggi l'orda, sclamando nelle vie del centro, aveva sconvolto la pace del Granducato, segnalandosi per i soliti atti di teppismo: automobili danneggiate, vetrine infrante e panchine dei giardini pubblici divelte. E' un pedaggio che II calcio deve pagare al • caldo » tifo di questi Inglesi per i quali l'etichetta di • gentleman » non ha più senso Sugli spalti dello stadio municipale che ha Inaugurato II nuovissimo impianto di Illuminazione per la prima storica notturna — c'erano anche emigrati Italiani ma l'assordante cagnara britannica li sovrastava. Al via, l'Inghilterra partiva a razzo. Ron Greenwood aveva rimediato al forfait di Keegan rilanciando Mariner al centro di un attacco che comprendeva altre due punte, cioè lo sgusciante Hill e Trevor Francis. Rispetto al- td la formazione schierata nell'amichevole con la Svizzera, l'Inghilterra aveva tre novità: al posto di Channon, Keegan e Neal, c'erano Mariner, Hill e Wilkins (questi ultimi due avevano giocato nel secondo tempo). Messi subito alle corde, I lussemburghesi si chiudevano a riccio difendendosi alla « paesana », con l'impacciato Fandei che serviva regolarmente gli avversari con rinvìi svirgolati. Tuttavia era difficile per gli attaccanti Inglesi trovare varchi contro una squadra che giocava con notevole grin- ' ta. La partita si faceva spigolosa Il gioco era piuttosto arruffato, l'Inghilterra cercava di sfruttare le fasce esterne facendo spiovere sotto porta i soliti cross per la testa di Mariner. Una • incornata » di Hill su traversone di Callaghan terminava a lato (5'). Due minuti dopo il Lussemburgo si distendeva all'attacco e un colpo di testa di Braun finiva fuori bersaglio. Al 17' il pallone finiva sulle gradinate e non veniva Immediatamente restituito: una lattina di birra volava sulla pista sfiorando I poliziotti. SI riprendeva a giocare e al 19' l'Inghilterra creava la prima occasione: Wilkins serviva Francis che crossava e Mariner, in spaccata, mancava Era il Lussemburgo a creare la prima grossa palla-gol su azione di rimessa promossa da un lunghissimo rinvio di Barthel. Braun scattava in profondità, si liberava di Cherry e serviva sulla destra 10 smarcato Michaux che tirava proprio dove era piazzato Clemence e l'azione sfumava. L'Inghilterra sbloccava II risultato al 31' su un errore di Dussier. L'azione nasceva da Wilkins, che appoggiava verso Callaghan 11 cui cross era alzato a parabola da Mariner. Dussier •bucava» permettendo a Kennedy di fiondare nell'angolo basso, Imparabilmente. Il Lussemburgo, ricco di grinta, non demordeva e resisteva al veementi e ciechi assalti degli avversari. A cinque minuti dal riposo di metà tempo, McDermott si scontrava con Dussier e rimediava una forte contusione al ginocchio sinistro: restava per tre minuti ai bordi del campo per le care del caso, poi riprendeva il suo posto. Nella ripresa il tema della partita non cambiava: l'Inghilterra tutta in avanti, il Lussemburgo chiuso a contenere il passivo, replicando, colpo su colpo, alle scorrettezze degli inglesi, a volte tollerate dall'arbitro polacco. L'area di porta del Lussemburgo ribolliva: all'8' una volée di sinistro di Hill terminava di poco fuori bersaglio, poi una rovesciata di Kennedy (19') era deviata da Moes in calcio d'angolo. Greenwood decideva di giocare con quattro punte ed Inseriva Whymark, fortissimo colpitore di testa, al posto di McDermott. Pochi istanti dopo Whymark indirizzava a lato un cross di Wilkins. Sulla susseguente azione Hill impegnava Moes con un violento rasoterra. Privi di fantasia, gli inglesi non modificavano le loro trame e non era difficile per la retroguardia lussemburghese Individuarle e respingerle. Al 24' Greenwood tentava l'ultima carta disperata, quella del terzino d'attaccc Beattie al posto di Watson. Si giocava In una sola metà campo: al 32' l'arbitro annullava un gol di Francis per un fallo di mano commesso da Whymark. L'« eroica » difesa lussemburghese cedeva al 90' subendo il secondo gol. Era Kennedy a dare II « la » all'azione, Mariner riprendeva una respinta della difesa e insaccava nell'angolo basso, lontano dalla portata di Moes. Bruno Bernardi