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Malumori di Costanzo come autore teatrale Malumori di Costanzo come autore teatrale Roma, 12 ottobre, (e.b.) Dopo 4 anni nel cartellone della stagione teatrale torna il nome di Maurizio Costanzo con l'adattamento, fatto insieme a Franco Scaglia, di un libro: Malhumor, da lui scritto nel '73, e che Ettore Scola avrebbe già dovuto portare tul grande schermo. Adesso Malhumor viene rappresentato in palcoscenico dalla nuova accoppiata Aldo Giuffrè-Anna Maria Mazzamauro, con Silvia Maria e Nello Riviè, per la regia di Aldo Trionfo. «In questa commedia sulla solitudine, che è uno dei temi preferiti da Costanzo — anticipa Aldo Giuffrè, — si sottolinea che i veri malanni dell'uomo non sono rappresentati dai grandi e catastrofici avvenimenti, ma dalle piccole cose e dai piccoli fastidi quotidiani. La vicenda è uno spaccato di vita matrimoniale colta nel momento di maggior usura». Approfittando della presentazione di questa commedia italiana (che arriverà a Torino per Capodanno), Maurizio Costanzo ha voluto inserirsi nella polemica denuncia avanzata di recente da alcuni intellettuali e critici circa l'inesistenza nel nostro Paese dell'autore teatrale. «Qualcuno — ha detto Costanzo — ha azzardato un elenco, qualcun altro ha lamentato l'inesistenza in blocco dell'autore italiano. Franco Scaglia ed io abbiamo dunque preso una decisione che, alla luce di questi fatti, diventa irreversibile: batteremo da oggi bandiera panamense!».