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L'ex amministratore di "Cinecittà,, a Chivasso è accusato di ammanchi per ventotto milioni L'ex amministratore di "Cinecittà,, a Chivasso è accusato di ammanchi per ventotto milioni L'ex amministratore di una cooperativa che gestisce a Chivasso la sala' cinematografica «Cinecittà », Al piazza .del ' Popolo, è stato denunciato dagli attuali consiglieri e revisori dei conti, perché ritenuto responsabile di una serie di ammanchi e irregolarità nella tenuta del libri contabili. Nell'esposto presentato alia procura della Repubblica attraverso l'avvocato Turco si parla di un «buco» nel bilancio delia società di circa 28 milioni, Responsabile tìeU'ammanco sarebbe il raglonier Capello Giuseppe, 65 anni, residente a Chivasso, in- via Pascoli 1, ex segretario della cooperativa, «con funzioni — come si légge helia denuncia — di sovrlntcndere alla contabilità, con detega per I depositi e prelievi dai conti bancari e mandato per la firma degli assegni ». La mancanze sarebbero avvenute nel corso del trentennio '46-75, e sono venute a galla quando, alla nomini; del nuovo presidente del Consiglio di amministrazione Aigeo Brandirlo si fe richiesto al Capello un dettagliato resoconto della sua gestione. «Non è che prima non si sospettassero eventuali illeciti — dice il consigliere Germano Costanzo della de, uno dei sostenitori di una revisione delia .gestione —. Solo che per ragioni di copertura politica si è preferito soprassedereu. Pur avendo scopi culturali (con proiezione di film soprattutto d'essai) la coperativa ha uno spiccato carattere politico: nel Consiglio di AT^mlTIi«t-r»lrinvia gie- hdono 1 rappresentanti dei partiti politici (3 pai, 3 pei, 2 de e due rappresentanti sindacali) in proporzione al rapporti di forza esistenti nella giunta di Chivasso del '46, quando la cooperativa venne fondata. «Preferivano la¬ sciar correre le irregolarità, piuttosto che gettare discredito sull'istituzione — dice Costanzo —. Il bubbone è ora scoppiato, grazie ad una decisione presa all'unanimità ». ■ Giuseppe Capello, 65 anni