Trento: confessa uno dei banditi che prese parte alla sparatoria

Trento: confessa uno dei banditi che prese parte alla sparatoria Trento: confessa uno dei banditi che prese parte alla sparatoria Daniele Lattanzio ha però escluso di aver colpito il maresciallo che morì con due rapinatori Trento, 7 ottobre. Daniele Lattanzio, uno dei quattro responsabili della rapina alla Banca Nazionale del Lavoro di Trento dove, martedì scorso in una sparatoria rimasero uccisi il maresciallo Francesco Massarelli e due banditi, ha confessato al magistrato di avere partecipato al tragico episodio. Lattanzio tuttavia, ha esoluso di aver colpito il sottufficiale, ma ha ammesso di aver cercato di colpire con la sua rivoltella l'appuntato Cali, che si era messo al riparo dietro l'auto della polizia. Il bandito ha pure ammesso di aver partecipato ad una precedente rapina, compiuta, il 19 settembre scorso, al Credito Italiano, di Bolzano, che fruttò ai malviventi 165 milioni. Il bandito arrestato sabato scorso insieme a Sergio Paolo Settimo, ed altri tre giovai ni donne in un appartamento di Milano, era già stato interrogato dal sostituto procuratore della Repubblica di Trento, dott. Canonico, lunedì, ma in quell'occasione non rivelò le circostanze della rapina. Il Settimo negò di essere stato lui ad uccidere il maresciallo Massarelli. A tre giorni di distanza il Lattanzio ha cambiato idea ed ha riferito sui momenti cruciali della sanguinosa sparatoria. Nella sua confessione, contrariamente a quanto risulterebbe da alcune testimonianze, che gli addossano la responsabilità di aver ucciso il sottufficiale, il bandito ha sostenuto di non poter essere stato lui ad assassinare il maresciallo. Ha aggiunto d'essere uscito per ultimo dalla banca con la sacca dei soldi, quando era già iniziata la sparatoria tra i suoi complici e la polizia. Facendosi scudo di un ostaggio avrebbe sparato contro l'appuntato Cali, che era dalla parte opposta al punto in cui si trovava il sottufficiale ucciso. Era stato poi lo stesso appuntato Cali a eplodere la raffica, mentre i quattro banditi si stavano allontanando in macchina, ohe colpì mortalmente due rapinatori. Il magistrato ha intanto ordinato la perizia balistica sulle armi sequestrate per stabilire quale bandito ha ucciso il maresciallo Massarelli. Ciò però, ai fini penali ha una importanza relativa, in quanto, in ogni caso, la corresponsabilità dell'omicidio ricade su entrambi i banditi. (Anse) Daniele Lattanzio

Persone citate: Canonico, Daniele Lattanzio, Francesco Massarelli, Massarelli, Sergio Paolo

Luoghi citati: Bolzano, Milano, Trento