Uno spaventoso viaggio di Luciano Curino

Uno spaventoso viaggio Uno spaventoso viaggio (Segue dalla 1' pagina) arrampicarsi sul tetto. E alla luce dei lampi vedono il torrentello, che non ha mai avuto più di un palmo d'acqua, ora è immenso e orrendo e feroce, le acque turbinose entrano nella porta, escono dalla finestra portandosi via anche i mobili. Non tutti si sono salvati. Quattro sono morti annegati a Tortona. Ecco la tragedia com'è descritta nel fonogramma dei carabinieri: «Ore 11,30. Torrente Ossona straripava e invadeva strade cittadine. Quattro persone intente a sottrarre masserizie dai rispettivi scantinati decedevano per annegamento seguito a improvvisa ondata acque torrenziali». Poi i nomi dei morti: Cioccale Luigi, 54 anni, autista; Davio Angelo, 52 anni, fotografo; Davio Massimo, 23 anni, studente in medicina; Revasi Guglielmo, 79 anni, pensionato. E' accaduto alla Madonna della Guardia, in periferia. Hanno trovato le salme nel fango. Non solo quei loro scantinati, ma decine di altri sono stati invasi dal torrente Ossona, e molti negozi sono pieni di fango. Il torrente è straripato in un'altra parte della città, anche qui ha portato rovina, uomini e donne recuperano quello, che possono dal fango. Non sanno ancora che ci sono dei morti alla Madonna della Guardia, e dicono: «Aspettano che l'Ossona ci porti via per deviarlo». Diccr no che il torrente ha già allagato il 29 agosto e tre volte è straripato l'anno scorso da settembre a novembre. Dicono che da tanto tempo c'è un progetto per deviare l'Ossona ed evitare altri disastri, ma non si fa nulla o si fa troppo lentamente. Storie più fortunate. Tre giovani di Ovada, bloccati nell'auto che stava per essere portata via da un'ondata di piena, sono stati salvati da una pattuglia di carabinieri, uno dei militi è rimasto ferito, ma non in modo grave. Arrivano notizie un po' da tutte le parti, che pe- rò non è possibile controllare. Un grosso aiuto è dato dai radioamatori. Sento un loro messaggio: «A Campo Ligure e a Rossiglione servono flaconi di siero antitetanico, mille flaconi di siero antitifico, gruppi elettrogeni, acqua potabile e pane». Smette di piovere. Ma le i nuvole che si abbassano pesanti, inerti, sono ancora cariche d'acqua. La gente spera e ritrova fiducia. Ma nemmeno dopo dieci minuti la pioggia riprende a battere forte e ostinata, e tutti adesso sembrano oppressi da una maledizione. Nella caserma dei carabinieri di Novi Ligure trovo altre tragedie nei fonogrammi: «Ore 6,20. Causa persistente pioggia, crollo di due edifici coinvolgendo presumibilmente due persone. Operazioni di soccorso in atto». «Ore 7,15. Alla statale Giovi, località Armarina, crollata villa due piani coinvolgendo familiari del presidente della Provincia di Alessandria. In Cassano Spinola crollati tre edifici a un piano, senza vittime. Evacuato un edificio a sei piani». «Ore 10,45. In Gavi crollati due edifici. Due feriti gravi». Altri fonogrammi fino a sera in tutte le stazioni dei carabinieri. Continui messaggi dei radioamatori. Segnalazioni di altri morti: dapprima vaghe e dubbiose, contraddittorie, poi definiti¬ ve e aggravano un bilancio che è già tremendo. E continua a piovere, e pensi al terribile sfogo di Lutero: in certi giorni sembra che Dio getti le carte e abbandoni la partita. Luciano Curino Serravalle Scrivia. Militari sulle macerie della casa dove è stata recuperata una salma

Persone citate: Cioccale Luigi, Davio Angelo, Davio Massimo, Lutero, Revasi Guglielmo