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Il psi propone un incontro per il sindacato di polizia Il problema divide i partiti Il psi propone un incontro per il sindacato di polizia Roma, 5 ottobre. La questione del sindacato di polizia sta nuovamente assumendo un importante rilievo politico. Mentre proseguono le riunioni del comitato ristretto per ultimare l'elaborazione della riforma del Corpo di pubblica sicurezza che dovrà essere poi discussa dalla commissione Interni della Camera, il presidente dei deputati socialisti, on. Balzamo, ha inviato oggi ai capigruppo degli altri cinque partiti dell'accordo programmatico una lettera in cui si propone un incontro a breve scadenza per affrontare insieme il problema del sindacato, che rappresenta il nodo principale, finora insoluto, della riforma. L'iniziativa trae origine dalla convocazione per il 26-27 novembre di una assemblea nazionale degli agenti di p.s. per costituire un sindacato aderente alla federazione Cgil, Cisl, Uil e tende anche ad ottenere da parte di tutte le forze politiche l'impegno ad accelerare al massimo l'iter parlamentare della riforma in considerazione dello stato di tensione esistente all'interno della p.s. In attesa della risposta degli altri gruppi, domani o dopodomani si incontreranno i rappresentanti del pei e del psi. Sul sindacato di polizia le posizioni si stanno ormai irrigidendo. Il responsabile sindacale del partito socialista, on. Cicchitto, ha dichiarato che «non sarà possibile far ì passare le leggi sull'ordine pubblico se non c'è l'impegno contestuale della de sul sindacato». Cicchitto ha parlato a titolo personale ma ha osservato che questa posizione «sta prendendo corpo nel partito». Al suo fianco si è schierato l'on. Felisetti, che rappresenta il psi nel comitato ristretto. Immediata è stata la replica dell'onorevole Zolla, democristiano, anch'egli membro del comitato, il quale ha giudicato «sorprendente» una simile posizione, poiché le misure per l'ordine pubblico furono concordate tra i sei partiti mentre per il sindacato di polizia non si giunse ad alcun accordo. La rivista Ordine pubblico ha reso noti i risultati del referendum indetto cinque mesi fa tra i suoi lettori appartenenti alla p.s. circa il tipo di sindacato da costituire. Vi ha partecipato il 43 per cento dei poliziotti abbonati per un totale di 5 mila 351. Il 57,38 per cento si è espresso per un sindacato aderente alla federazione unitaria Cgil, Cisl, Uil; il 39,58 per cento per un sindacato autonomo. L'I ,64 per cento si è dichiarato totalmente indifferente al tipo di sindacato, mentre gli incerti tra federazione unitaria e sindacato autonomo sono lo 0,70 per cento; lo 0,47 per cento è per un sindacato aderente alla Cisl e lo 0,23 per cento per un sindacato aderente alla Cgil. g.fr.