Un centro culturale nella villa di Cavour

Un centro culturale nella villa di Cavour Santena, progetto del sindaco Un centro culturale nella villa di Cavour Chiesto un intervento del Comune di Tonno, proprietario dèi locali, per le spese L'autunno ha -Invaso 11 parco di Santena. L'ultima comitiva di bambini ha portato via, qualche settimana la, 11 ricordo dei giorni trascorsi all'ombra degli alberi secolari e del giochi organizzati dagli animatori di «Estate ragazzi». Óra per ì sentieri si Incontra qualche coppletta solitaria o gruppi di vecchietti a passeggio. Sul prati deserti domina severa e triste la dimora estiva del conte Camillo Benso di Cavour. E' 11 suo destinò passare l'inverno in solitudine, intervallata di tanto In tanto dalla visite del turisti e degli studiósi richiamati dal lascino rielle cose nascoste dietro le sbarre che circondano il parco. *Non sarà] più così — dice il sindaco di Sàntnna Ezio Olllno — cogito che anche d'Inverno la villa si arami». L'idea è di utilizzare i piani superiori della vlUa per costituire un centro culturale non soltanto per 1 santenesi ma anche por gli abitanti del circondario, soprattutto l giovani. Durante un sopralluogo, effettuato ieri pomeriggio, 11 sindaoo ed alcuni assessori hanno esposto 1 propri piani: biblioteca (compresi gli ottomila volumi già disponibili nell'archivio della villa), sale di lettura e di ascolto di musica, locali par incentivare l'animazione teatrale, utilizzando gli otto vani di; sponlbili ed i servizi. «afa tutto questo — aggiunge Ohlnq — rtócftio di rimanere sulla carta te U Comune al Torino non si decide ad intervenire*. La storia ohe riconduce al sindaco Novelli incomincia con il testamento del marchese Visconti Venosta, ultimo proprietàrio, ' che donò la villa al Comune di Torino,, lasciando l'usufrutto alla moglie, con il vincolo di istituire, mediante 1 fondi da lui messi a disposizione, un collègio per studiosi di storia. In occasione di Italia 61 si allestì 11 museo Cavour nelle scuderie della villa, dove furono raccolte le testimonianze della vita dello statista. Fu anche istituita la «Fondazione Cavour» con il compito, di sovrintendere al museo. La Fondazione ricevette del fondi da parte del Comune che diminuirono di anno in anno, essendo facoltativi; ora interviene, sebbene in piccola parte, la Regione. Il piano terreno della villa divenne meta di pellegrinaggio per studiosi e cultori d'arte. Il piano superiore fu lasciato in parte alla polvere é all'erosione del tempo, nonostante Li buona volontà del sorvegliante. Cesare Nano, ohe da solo si deve preoccupare della custodia e della manutenzione di parco e villa. L'ultimo piano conserva un prezioso archivio ed una ricca biblioteca. Si è restaurato per seguire la volontà del marchese 'defunto. Poi i lavori furono interrotti. Nel frattempo il Comune di Torino si è preoccupato soltanto di utilizzare 11 parco per l'«Estate ragazzi». «Credo di interpretare la volontà del marchese — dice Olllno — sé invece di istituire un cenacolo per pochi addetti, apriamo le porte alla città e utilizziamo i locali che altrtmenlt rimarrebbero chiusi ad ammutire. Ci sarebbe soltanto da installare il riscaldamento .(8-9 milioni) e da attrezzare le sale. Mi sono rivolto .al sindaco di Torino più volte ma finora non ho ricevuto risposta. Che cosa intende fare il sindaco Novelli?». l. cab.

Persone citate: Camillo Benso, Cavour, Visconti Venosta

Luoghi citati: Comune Di Tonno, Comune Di Torino, Italia, Santena, Torino