Due scosse di terremoto in Friuli notte di angoscia, nessuna vittima

Due scosse di terremoto in Friuli notte di angoscia, nessuna vittima Centomila persone fuggite dalle case sotto la pioggia Due scosse di terremoto in Friuli notte di angoscia, nessuna vittima La prima, alle ore 1,48, è stata superiore al 7° grado della scala Mercalli - Crolli a Gemona, S. Daniele, Tolmezzo - Saltate linee elettriche e condutture dell'acqua: danni ai prefabbricati ! (Dal nostro corrispondente) Udine, 17 settembre, I Notte di angoscia in Friuli, 1 Dopo un anno esatto di tre- gua la terra ha tremato di nuovo per una forte scossa indicata dall'Osservatorio geofìsico di Trieste della potenza di 7,5 gradi della scala 1Mercalli. Erano le ore 1,48'26". i Nel buio freddo e piovoso I (da due giorni nevica sulle cime più alte della Carniai un sordo boato ha scosso i paesi lungo le sponde del Tagliamento. Almeno 100.000 persone — a Udine, Gemona, Maiano, Buia, San Daniele, Artegna, Osoppo, Moggio, | Venzone, Tolmezzo, Pordeno- ne — sono fuggite dalle case, ! dai prefabbricati, dagli ospedali e dalle caserme per trascorrere il resto della notte nelle automobili (parcheggiate prudentemente lontano dagli edifici e dai condomini) e nelle « roulott.es ». residuo del primo, tragico terremoto del maggio 1976. Non si lamentano vittime. Per ora risultano due unici feriti: un militare in servizio di leva a Tricesimo che, uscendo di corsa dalla camerata assieme ai suoi compagni, è caduto dalle scale lussan dosi una gamba e la sedi cenne Maria Luisa Tempora- le, di Villanova di S. Danie le, che s'è fratturata tre ver tebre, gettandosi dalla fine stra della propria camera da letto, situata al primo piano (lo scorso anno, il 6 maggio, la ragazza era a Gemona in un convitto e si salvò dal terremoto proprio lanciandosi da una finestra). Stamane, quando la grigia luce del giorno è tornata su un Friuli battuto dalla pioggia, con le cime delle montagne imbiancate, la paura era ancora viva: dopo la pn- ima scossa, durata dieci se- condì e con carattere sta on- ,aulatono che sussultono, un |secondo movimento tellurico meno potente e più breve (registrato alle ore 2,31 e della potenza di 4,5 gradi della scala Mercalli) aveva fatto dilagare ovunque il terrore. La cronaca di questa notte è densa. Le scosse che erano la 395J e la 396J dalla sera del 6 maggio 1976 — han"o avuto come epicentro, ancora una volta, il monte Verzegnis, in Carnia. e il monte San Simeone. Un contadino di Venzone, Giuseppe Bordi no, 74 anni, ha detto che il boato del primo sismo è stato accompagnato da un violento bagliore, « come una fiammata fra i monti ». Quasi ovunque si sono avuti crolli,cedimenti di mura già perico- j lanti, interruzioni della corI rente elettrica. E' saltata an] che qualche tubatura del gas I e perfino le case prefabbrica| te hanno subito lesioni. Sulla destra del Tagliamento i maggiori danni si sono avuti a Sequals —il paese natale del celebre pugile Primo Camera — ed a Forgaria: qui tì case già colpite dai precedenti terremoti hanno registrato crepe e piccoli crolli e qui, ancora, si sono spezzate le condutture dell'acqua dei prefabbricati. A Meduno e a Maniago la luce è mancata per mezz'ora; a Pordenone la gente è corsa fuori delle case \ malgrado la pioggia fitta e il freddo acuto della notte. A Gemona i malati dell'ospedale, nonostante le avver- j se condizioni del tempo, so | n0 stati tatti subito sfollare, | mentre in via B::u sono crollate alcune case già inagibili. Sui menti Ciamppn, Braricot. La Marianna e su quelli vi- Cini si sono avute numerose frane che tuttavia non hanno investito abitazioni. „ „ S- c.

Persone citate: Buia, Cini, Maiano, Maria Luisa Tempora, Mercalli, Moggio, Villanova