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Già identificati dai carabinieri i tre violentatori della giovane a Avigliana Il loro arresto sarebbe soltanto questione di ore Già identificati dai carabinieri i tre violentatori della giovane a Avigliana Un amico l'aveva convinta a seguirlo in una cava abbandonata nei pressi di S. Ambrogio Una ragazza di 18 anni, Magda Aìlais, residente con t genitori ad Avigliana in via Don Balblano 5, venerdì sera è stata violentata da tre uomini che la minacciavano col coltello. Il fatto è accaduto a Sant'Ambrogio, nella vecchia cava di pietre. Figlia di Marcello Allals, noto commerciante di mobili, Magda lavora come commessa nel negozio di abbigliamento di Giovanni Feriale in corso Laghi 16 bis. Tre mesi /a conobbe in un bar di corso Torino un giovane, presentatosi come Giorgio col quale strinse amicizia. Due mesi la, improvvisamente, è sparito dalla circolazione. Venerdì sera, alle 19,30, l'ha attesa all'uscita dal negozio invitandola a salire in auto. « E' ancora presto per tornare a casa. Vorrei parlarti, ti spiacerebbe accompagnarmi Ano a Sant'Ambrogio? Un mio amico ha piantato della canapa indiana vicino alla cava e sono curioso di vedere cosa ha combinato. In mez- z'ora andiamo e torniamo ». Dopo dieci minuti l'auto è sul posto. Un cantiere abbandonato, ma niente piantagione di canapa. Mentre i due parlano e Magda chiede a Giorgio la ragione dell'inganno, le portiere si spalancano. A viso scoperto e con un coltello in mano, due giovani obbligano la coppia a scendere. Invitano l'uomo, che non ha alcuna reazione, a fare una passeggiata e la donna a spogliarsi. Magda urla e cerca di /uggire, ma l'afferrano, la picchiano, le puntano l'arma alla gola. Poi la violentano a turno, più volte. Infine propongono ai suo accompagnatore, che non se lo fa ripetere, di fare altrettanto. Con un occhio tumefatto, inebetita e sotto choc, la ragazza viene rivestita e accompagnata nel centro di Sant'Ambrogio. « Se parli — le dicono —, ti capiterà di peggio ». Un automobilista di passaggio la scorge piangente, appoggiata contro un muro, e la soccorre. La ragazza si la accompagnare alla stazlom dei carabinieri di Avigliana e racconta tutto al maresciallo Alessandro. Pochi minuti dopo, giungono sul posto il capitano Basile, comandante la compaglia di Rivoli, e il maresciallo Severino, del nucleo investigativo. Le indagini sono difficili e gli elementi a disposizione degli inquirenti pochi. Tuttavia, in ventlquattr'ore l'ignobile terzetto ha un nome e un volto. E' attualmente ricercato ed è convinzione degli investigatori che il suo arresto sia soltanto questione di ore.