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Delitto tra poveri alcolizzati Un ricoverato di Collegno ucciso a bastonate Delitto tra poveri alcolizzati Aldo Giai Miniet, 63 anni, assassinato a bastonate nel manicomio di Collegno in cui si era fatto rinchiudere volontariamente per etilismo, è già stato sepolto. Il suo occasionale omicida e compagno di camerata Guido Giovanni Cordola, 64 anni, è alle Nuove in attesa che il magistrato, dopo la rituale quanto inutile perizia psichiatrica, decida Nessun parente s'è fatto vivo per avere notizie del due. La moglie di Gial Miniet se n'è andata anni fa, dopo il ricovero del marito, senza lasciare indirizzo. Cordola ha soltanto due figli, anch'essi ricoverati a Collegno da qualche anno. Il sanguinoso litigio è avvenuto qualche giorno fa, ma la notizia è trapelata solo sabato, giorno del decesso della vittima, che | era stata ricoverata all'ospedale Martini di via Tofane a Torino. Il fatto è avvenuto il 21 settem bre alle 14 all'interno dell'ospeda le, vicino alla cascina, dietro i la boratori che occupano in lavori manuali alcune decine di pazienti. Pare non ci siano stati testimoni. Poteva essere un litigio come tan- ti altri. Invece Guido Giovanni Cordola con un bastone ha fracassato il cranio a Aldo Glai Miniet mentre questi tentava di difendersi. Il ferito è stato subito soccorso dagli infermieri e trasportato al Martini con un'ambulanza. E' stato ricoverato con la prognosi riservata per frattura della base cranica, finché le condizioni si sono aggravate, cessando di vivere nella giornata di sabato. Difficile che possano emergere particolari responsabilità a carico del personale dell'ospedale psichiatrico, in quanto i due non erano elementi pericolosi. Erano ricoverati volontari, uomini distrutti da un etilismo cronico, ma coscienti dell'impossibilità di vivere autonomamente, emarginati e abbandonati da parenti e amici. Le indagini comunque sono state affidate al carabinieri della stazione di Collegno che quanto prima consegneranno un rapporto al giudice.