A Val della Torre consigliere vende il torrente Casternone di Sauro Manca

A Val della Torre consigliere vende il torrente Casternone Dava permessi per scavare sabbia e ghiaia A Val della Torre consigliere vende il torrente Casternone Il giudice istruttore gli ha inviato una comunicazione giudiziaria accusandolo di truffa - Difende la propria buona fede; "Ho raccolto fondi per il campo sportivo" Il consigliere comunale di Val della Torre Bruno Candellone ha ricevuto una comunicazione giudiziaria dal consigliere istruttore di Torino dott. Antonino Palala, che 10 ha invitato a nominarsi un avvocato di fiducia per difendersi dall'imputazione di truffa. Secondo l'accusa formulata negli atti, si sarebbe venduto II torrente Casternone, che, come tutti sanno, appartiene al Demanio pubblico. Precisiamo: non ha venduto l'acqua, che oltre tutto è Inquinata, ma avrebbe concesso, dietro compenso, ad alcuni titolari d'imprese di escavazioni o costruzioni di prelevare materiale dal greto, e agli amministratori di fabbriche di scaricare 1 rifiuti. L'inchiesta dei carabinieri ha preso l'avvio tre anni or sono, quando il maresciallo Mastronardi, comandante la stazione di Alplgnano, aveva notato un camionista che riempiva il suo automezzo con pietre e sabbia scavate da una draga nel torrente. Il sottufficiale ha preteso di vedere la autorizzazione, al che l'autista gli ha risposto: «Ho dato 5 mila lire al Candellone per la "Sportiva" e mi è stato permesso di prelevare alcuni camion di materiale-'. Pochi meci dopo venivano affissi ai pali della luce dei manifesti in cui il consigliere Candellone ringraziava quelle persone e quegli enti che avevano versato somme per la realizzazione del campo sportivo e la costituzione della squadra di calcio. Purtroppo 11 consigliere ha agito con eccessiva leggerezza, poiché non poteva avere né II possesso né la disponibilità del Casternone, la cui competenza è esclusiva dell'appposito ufficio presso il Genio Civile. Il mar. Mastronardi ed il suo collega di Pianezza mar. Di Matteo, sotto le direttive del capitano Basile, hanno condotto una minuziosa indagine interrogando ben 27 testimoni, tra i quali II sindaco di Val della Torre geom. Franco Mussino il quale ci ha dichiarato: -Sapevo che il Candellone raccoglieva fondi per la costruzione del campo sportivo e la stessa giunta, con delibere, ha stabilito di assegnare un terreno nella frazione dì Brlone, e di stanziare una modesta somma per gli Impianti. Ora tutto l'Insieme appartiene al Comune che ne ha tratto un guadagno. Ero convinto però che i fondi raccolti dal consigliere consistessero In elargizioni spontanee, senza alcuna agevolazione in cambio, lo stesso ho versato al Candellone metà delle mie prebende per la "Polisportiva" (l'altra metà l'ho data all'asilo). Quando ho effettuato qualche controllo, I camionisti avevano II permesso di scavare rilasciato dal Genio Civile. In proposito devo precisare che, contrariamente a ciò che dicono negli uffici di corso Bolzano, non ho mal avuto le planimetrie delle località dove si poteva scavare, ma soltanto la quantità che si poteva prelevare'. I prelevamenti di materiale eseguiti in maniera indiscriminata dal greto del Casternone hanno concorso certamente a mutare il letto del torrente che nell'ultima alluvione del 30 luglio scorso ha fatto danni valutati, in un rapporto del sindaco, in 233 milioni. I piloni di alcuni ponti sono stati scalzati sotto la base, tanto che è stato vietato il transito agli automezzi. Intanto i marescialli Mastronardi e Di Matteo, su richiesta del giudice istruttore, hanno sentito le persone che hanno sborsato denari in cambio delle «concessioni". Chlattellino, Baudolino, Livio Bortolotti, avrebbero ottenuto 1 «permessi» di scavare pagando 50 mila lire ciascuno. La «Piston Borgo» avrebbe versato 250 mila lire, la «Metalchlmlca» 80 mila. L'amministratore di quest'ultima ditta ha riferito che l'elargizione del denaro non fu per nulla volontaria, e che proprio il Candellone gli avrebbe fatto delle pressioni. Il proprietario di una escavatrice, Minardi, avrebbe pagato 100 mila lire, ed è stato uno di quelli colti sul fatto dai carabinieri. Finora ad aver sborsato denari sarebbero 25, ma i carabinieri ritengono che ve ne siano molti altri che, non volendo urtarsi con il Consiglio comunale, preferiscono tacere. Sauro Manca

Luoghi citati: Pianezza, Torino, Val Della Torre