Agopuntura: non si sente il male anche con le operazioni più gravi

Agopuntura: non si sente il male anche con le operazioni più gravi Si è aperto a Torino un moderno ambulatorio Agopuntura: non si sente il male anche con le operazioni più gravi • Una cosa è buona solo quando apporta reali benefici alle masse! L'agopuntura è fra queste. Ormai nessuno discute più la validità di questa medicina, e la massima di Ma Tse-tung non è buona soltanto per I ciies/"». Così spiega un medico che venerdì mattina ha partecipato all'hotel Ambasciatori, all'Incontro degli agopuntori, In occasione dell'Inaugurazione di un centro di Agopuntura a Torino in via Delleani 8. Erano presenti il dott. Nguyen Van Nghi, direttore della scuola di Agopuntura di Marsiglia, il dott. Gurion di Marsiglia, il prof. Ulderico Lanza presidente della Scuola Italiana di Agopuntura, Il prof. Dadone, primario della divisione di rieducazione e riabilitazione funzionale dell'ospedale Maria Adelaide e vicepresidente delia Società Italiana di Agopuntura. Il dott. vietnamita Van Nghi ha spiegato le ragioni mediche, sociali ed umane dell'attuale interesse per questa medicina e ha sottolineato come le moderne tecniche nel campo delle apparecchiature elettriche si accompagnino molto bene al rigore dell'Agopuntura più classica. - La medicina per i cinesi è l'arte di governire II corpo. E la salute pe I cinesi non è soltanto l'equilibrio Interiore del corpo, ma quello armonico dell'uomo, preso nella sua totalità con l'ambiente esterno. Ora, questo ambiente — ha detto II medico Van Nghi — essendo mobile e ciclico, al ritmo delle stagioni, non può essere che un equilibrio dinamico. L'uomo e l'universo devono trovarsi in risonanza armonica. Tutto ciò è quello che I cinesi chiamano tao: La spiegazione su come funziona l'agopuntura è per II profano quanto mai difficile, quella invece, sui risultati ottenuti è semplice ed entusiasmante. 'A partire dal 1968, l'agopuntura è stata usata In Cina come unico anestetico In oltre 400 mila operazioni. La tecnica è dunque tutt'altro che allo stadio sperimentale'. Chi parla è il dott. Sgarbi, amministratore del Nuovo Centro torinese di Agopuntura. « // dottor Arthur W. Galston, professore di biologia dell'Università di Yale, si recò in Cina nell'estate del 1971. In un ospedale di Pechino, Il dottor Galston, vide del chirurghi asportare una ciste ovarica grande come una palla di "baseball" a una paziente di mezza età: l'unico anestetico fu l'agopuntura. Degli aghi erano collegati a un piccolo generatore, una lieve corrente elettrica irradiata attraverso Il sistema nervoso della donna, bloccò completamente il dolore, mentre i chirurghi estraevano la ciste e sondavano in cerca di altri segni di malattia. La donna esaminò la ciste dopo la sua rimozione, mentre I medici suturavano l'incisione, poi lasciò il tavolo operatorio, cosciente come quando poco prima, le Infermiere l'avevano adagiata sopra'. Casi come questo sono numerosi fra i racconti degli agopuntori che hanno avuto la fortuna di assistere ad interventi chirurgici in Cina. 'Un chirurgo di Pechino eseguì una delicata operazione su una paziente a cuore aperto, alla presenza di numerosi diplomatici canadesi'. E' un altro racconto di un medico torinese. 'La donna, completamente sveglia, sorbiva succo d'arancia. Dal suo polso all'avambraccio, una quantità di aghi d'acciaio Inossidabile, rilucevano sotto le luci Intense della sala operatoria. Gli osservatori canadesi poterono vedere che non soffriva alcun dolore anche se l'unico anestetico usato era l'agopuntura. Nel lasciare la sala, la donna sorrise ai canadesi. Il corpo della donna non aveva dovuto sopportare le potenti sostanze chimiche usate per l'anestesia totale e funzionò del tutto normalmente durante l'operazione'. 'Il Centro Agopuntura di To¬ rino — spiega Bruno Sgarbi — non ha la pretesa di fornire certe prestazioni e forse non è all'altezza di quelli cinesi, ma la sua funzionalità è eccezionale. Un Direttore sanitario e un'equipe di medici agopuntori assicurano assistenza completa. Le attrezzature sanitarie fra le più avanzate: stimolatori elettrici di nuova concezione, rilevatori di punti ad alta e differenziata sensibilità, apparecchiature per il trattamento atraumatico, senza aghi, dei soggetti in età pediatrica, associazione di tecniche mesoterapiche, Il tutto sotto II controllo di un circuito televisivo interno •. '"finalmente felice è medicina" e "L'uomo è II cielo e terta in miniatura" — cita due proverbi cinesi il dott. Nguyen Van Nghi —. L'agopuntore sente che l'universo funziona in modo così ordinato da non contenere misteri per lui. Non si tratta di presunzione, ma di un forte senso di comunione fra l'uomo e la natura. Le forze che determinano la vita e la morte non possono eludere la comprensione umana. L'agopuntore vede le esistenze dei suo! pazienti come parti integrali dell'universo, egli II risana non solo per il loro bene e la loro felicità, ma anche perché il mondo Intero possa funzionare a dovere. Ciascun ago che l'agopuntore fa girare fra le proprie dita reca nella sua punta acuminata II peso dell'armonia universale •. Nevio Boni Nguyen Van Nghi

Luoghi citati: Cina, Marsiglia, Pechino, Torino